Un piatto di tagliatelle all’astice che lascia l’amaro in bocca non per il sapore, ma per il prezzo esorbitante. A Forte dei Marmi, in Versilia, uno dei luoghi di villeggiatura più esclusivi d’Italia, un cliente si è trovato a pagare 90 euro per un piatto di tagliatelle al ristorante del bagno Cesare, situato sulla spiaggia con una splendida vista mare.
Il malcapitato cliente, sebbene abbia pagato senza fare storie sul momento, ha poi deciso di sfogarsi sui social, postando lo scontrino e evidenziando il costo spropositato del piatto. La notizia non ha tardato a rimbalzare sui social, suscitando reazioni indignate e polemiche tra gli utenti, molti dei quali hanno espresso la loro incredulità per un prezzo così alto.
Gabriele Matteoni, titolare del bagno Cesare, ha risposto alle critiche difendendo il prezzo della pietanza. “Operiamo in assoluta trasparenza,” ha dichiarato a La Nazione, spiegando che il costo dell’astice è chiaramente indicato sul menù a 18 euro l’etto. Secondo Matteoni, le tagliatelle all’astice vengono preparate con 500 grammi di astice, che giustificherebbe il prezzo di 90 euro. Ha anche sottolineato che il prezzo dell’aragosta è di 24 euro l’etto e che il personale mostra sempre il crostaceo vivo al cliente prima di procedere alla preparazione.
Matteoni ha difeso la politica dei prezzi del suo ristorante, affermando che le tagliatelle all’astice sono uno dei piatti più richiesti, servito quotidianamente a numerosi clienti, e che non hanno mai aumentato il prezzo negli ultimi tre anni. Ha inoltre fatto notare che il loro gran crudo costa “soli” 50 euro e che una bottiglia di Ruinart brut viene offerta a 100 euro, mentre quella di rosé a 135 euro.
Le sue spiegazioni, tuttavia, suonano come un tentativo maldestro di giustificare un prezzo eccessivo. In una località frequentata da personaggi famosi come Matteo Salvini, è facile supporre che i ristoratori si sentano in diritto di applicare tariffe astronomiche, contando sul fatto che il cliente non farà storie. Matteoni ha infine aggiunto che se il cliente avesse chiesto chiarimenti prima di sfogarsi sui social, gli avrebbero spiegato la qualità del piatto. Ma la domanda rimane: può un piatto di tagliatelle, per quanto pregiato, giustificare davvero un prezzo di 90 euro? La vicenda, intanto, continua a suscitare polemiche e a far discutere.