Nelle scorse ore, un’inquietante scoperta ha scosso la tranquillità delle acque antistanti la città di Genova. Un corpo senza vita, in avanzato stato di decomposizione, è emerso dal mare, gettando nello sgomento bagnanti e autorità. La macabra scoperta è avvenuta nella prima serata di mercoledì 24 luglio, quando alcuni bagnanti si trovavano a fare il bagno nel tratto di mare tra Genova Voltri e Vesima, nei pressi della spiaggia di Mulino di Crevari, nell’estremo Ponente genovese. I testimoni dell’orribile ritrovamento hanno immediatamente allertato le autorità locali, che sono intervenute prontamente. Sul luogo sono accorsi intorno alle 20 sia i vigili del fuoco, con squadre da terra e un elicottero, sia gli uomini della Capitaneria di porto, con mezzi nautici. Le operazioni di recupero sono state rapide: il cadavere è stato caricato su una motobarca della Guardia costiera e trasportato a riva, per essere poi condotto all’obitorio.
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L’autorità giudiziaria genovese, prontamente informata del ritrovamento, probabilmente disporrà un’autopsia per accertare l’esatta causa della morte dell’uomo e per condurre tutti gli accertamenti necessari a ricostruire l’identità della vittima. Secondo le prime informazioni, la vittima sarebbe un uomo di circa 40 anni. Tuttavia, l’identificazione risulta complicata dallo stato di decomposizione del cadavere, che suggerisce una permanenza prolungata in acqua.
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L’uomo indossava solo un costume da bagno e un orologio, elementi che non facilitano l’identificazione immediata in quanto privo di documenti di riconoscimento. Le forze dell’ordine stanno concentrando le indagini sulle segnalazioni di persone scomparse nella zona, con la speranza di poter dare un nome alla vittima nel più breve tempo possibile.
Un’atmosfera di sgomento e tristezza avvolge la comunità locale, ancora scossa da questa tragica vicenda. Si attendono ulteriori sviluppi dalle indagini in corso, che cercheranno di far luce su questo misterioso e inquietante ritrovamento.
