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Giovanni Toti si arrende, dimissioni imminenti

Pubblicato: 26/07/2024 07:28

Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, si dimetterà nelle prossime ore, dopo ottanta giorni di arresti domiciliari dovuti a un’inchiesta che lo vede accusato di corruzione, falso e abuso d’ufficio. Contestualmente, presenterà una richiesta di revoca della misura cautelare al Giudice delle Indagini Preliminari. Le accuse comprendono anche il finanziamento illecito.

Le dimissioni di Toti segneranno l’inizio ufficioso della campagna elettorale per la presidenza della Regione Liguria. Due candidati hanno già dichiarato la loro partecipazione: Andrea Orlando, ex ministro della Giustizia e membro del Pd, ed Edoardo Rixi, esponente della Lega e vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

L’inchiesta, guidata dai pubblici ministeri Luca Monteverde e Federico Manotti, è ormai alle battute finali. I termini per presentare ricorso contro la custodia cautelare scadono martedì 30 luglio, e il presidente Toti ha già fatto sapere tramite il suo legale Stefano Savi che non intende ricorrere. Questo significherebbe un processo immediato, senza passare dal giudice per l’udienza preliminare, e continuare gli arresti domiciliari. Tuttavia, con le dimissioni, l’istanza per la revoca dei domiciliari potrebbe essere accolta, poiché senza carica non sussisterebbe più il rischio di reiterazione del reato.

In consiglio regionale a Genova, è stato formalizzato il cambio di nome per la lista Cambiare – Con Giovanni Toti, ora priva della parola “presidente” per evitare di dover raccogliere nuovamente le firme in caso di elezioni. Questo cambio suggerisce che Toti non intende ricandidarsi alla presidenza. Le elezioni anticipate potrebbero svolgersi tra ottobre e novembre, forse in concomitanza con quelle in Emilia-Romagna e Umbria.

L’inchiesta prosegue con le ultime testimonianze in procura e l’analisi forense dei dispositivi sequestrati. La situazione di Toti, dell’imprenditore Aldo Spinelli e dell’ex presidente dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini verrà valutata nei prossimi giorni. Le dimissioni potrebbero consentire a Toti di chiedere la revoca degli arresti domiciliari e di evitare un processo immediato.

Sul Giornale di oggi, Vittorio Feltri ha scritto un editoriale rivolto a Toti: «Caro Giovanni, non temere. Non sarebbe un’umiliazione, ma solo un modo per riprendersi la propria vita, quella che ora non è più tua perché in ostaggio di vicende giudiziarie. Noi umili giornalisti e colleghi televisivi ti aspettiamo a braccia aperte».

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Ultimo Aggiornamento: 26/07/2024 14:41