Qualcosa è cambiato. Eppur si muove l’area eterogenea alla sinistra del centrodestra nazionale, finora opposizione ma non alternativa. Ma quando è cambiato? Sarà una coincidenza ma il la lo ha dato il manifesto ideologico e sociale lanciato da Marina Berlusconi. Immediatamente uno degli attori più veloci e versatili degli ultimi dieci anni della politica italiana, Matteo Renzi, lancia un assist per il gol alla partita del cuore di Elly Schlein, abbracci&foto. L’immediato coro di lamentele e attacchi alla mossa di Renzi, dal solito prevedibile Calenda, che non ha ancora capito che grazie anche alla sua tenacia autodistruttiva è rimasto il bipolarismo, all’ultimo consigliere comunale deluso di Comiso, ci fa capire che qualcosa si muove. Conte resiste, per non farsi comprimere, ma il guru delle magnifiche sorti progressive, suo sponsor, il romano del sudest asiatico Goffredo Bettini, come un vate ha parlato in una paradigmatica intervista lasciata ad Aldo Torchiaro. Di fatto, profetizza Bettini, Renzi oggi può essere il nuovo Rutelli di ieri, e comporre una nuova Margherita che riporti a centrosinistra i moderati, se no non si vince, e si è solo opposizione senza essere alternativa, facendo resistere una Meloni in inevitabile difficoltà. Se poi Marina ci mette di suo, soldi, casting e idee della ditta Letta e Del Debbio, è fatta, il giro cambia, il vento riempie altre vele ed altre rotte.
Nelle regole del bipolarismo è fondamentale per vincere mettete qualcosa di importante a destra del PD, soprattutto di questo, più delineato e identitario PD di Elly Schlein. Renzi a cui il fiuto non manca si sta attrezzando, nonostante molte critiche di giapponesi nella foresta di un sistema elettorale che non lascia scampo a terze vie, e le europee, con un più agevole proporzionale, lo hanno dimostrato. Più che un campo, dove si coltivano colture omogenee, è un’area, in cui i ragazzi politici devono diventare adulti. Se falliranno questa maturazione le politiche saranno rovinosa. Perché gli Italiani, sempre alla ricerca di comode vie di fuga e deresponsabilizzazione, cercheranno l’uomo Forte, la Donna forte, per un nuovo ventennio.