L’avventura olimpica della scherma italiana ai Giochi di Parigi inizia in salita, con due delle principali atlete, Giulia Rizzi e Rossella Fiamingo, eliminate precocemente dalla competizione individuale di spada femminile.
Giulia Rizzi è stata sconfitta nei sedicesimi di finale dalla polacca Alicja Klasik, segnando un debutto amaro per l’atleta azzurra. Ma il colpo più duro è arrivato con l’eliminazione di Rossella Fiamingo, una delle punte di diamante della squadra italiana, già medaglia d’argento a Rio de Janeiro nel 2016 e bronzo a squadra a Tokyo 2020.
Una sconfitta inaspettata
La Fiamingo, considerata una delle favorite per una medaglia, è stata battuta dall’americana Cebula con il punteggio di 15-14. L’incontro è stato caratterizzato da un’alta tensione, con la schermitrice italiana che aveva accumulato un vantaggio di 13-12, prima di subire la rimonta decisiva. Cebula ha celebrato con lacrime di gioia una vittoria che sembrava quasi inaspettata, coronando il suo sogno olimpico.
Le parole di Fiamingo: “Troppi errori”
Dopo la gara, Rossella Fiamingo ha espresso la sua delusione: “Ci sono stati dei momenti che sono andata sopra anche di tre stoccate e per questo sono dispiaciuta. Veramente credo di potermi esprimermi meglio e un po’ di più,” ha dichiarato, aggiungendo che “nel 14 pari può succedere di tutto e ho vinto a Tokyo. Oggi non ci dovevo arrivare.” Ha poi sottolineato i suoi errori tattici, evidenziando come sia stata troppo altalenante e abbia giocato troppo tempo sul “50-50”.
Nonostante la delusione, la sua avventura olimpica non è ancora conclusa: Rossella Fiamingo si concentrerà ora sulla competizione a squadre, con la speranza di riscattarsi e portare in alto i colori italiani.