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“Ristabilire la supremazia degli Stati sulle multinazionali”. L’affondo del governatore di Bankitalia

Pubblicato: 27/07/2024 11:23

Il tema è importante e troppo poco dibattuto. Se ne parla, ma con un certo pudore, per il timore di “infastidire” i colossi monopolisti. Ma lo strapotere delle multinazionali sugli Stati, con il corollario di una tassazione sugli utili spesso ridicola rispetto a quella a cui tocca a sottostare ai normali cittadini, è un tema che ormai non può più essere ignorato. Soprattutto in Paesi come l’Italia, sottoposti a una procedura d’infrazione europea sul rapporto fra Deficit e Pil che potrebbe costarci fino a 20 miliardi di tagli al Welfare ogni anno. Perciò risulta particolarmente significativo l’affondo del governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, che ha preso di petto il problema affermando che “è ora di ristabilire la supremazia degli Stati sulle multinazionali“. Un’affermazione forte, che pronunciata da un’autorità come Panetta certifica lo sbilancio di potere e forza contrattuale oggi esistente. Una disequità che mina le fondamenta della società e mette a rischio le democrazie.

Se un soggetto economico e finanziario finisce per contare più dei Governi, è ovvio che viene a crearsi una situazione di pericolo per le normali dinamiche sociali. Per questo Panetta ha spiegato come sia “importante, anche simbolicamente, imporre una tassazione minima sulle grandi Multinazionali. Si ristabilisce così la supremazia degli Stati su queste imprese, che hanno un’influenza enorme sull’economia mondiale. Il fatto che gli Stati concordino e ribadiscano la loro autorità, sottolinea la loro supremazia su qualsiasi azienda, inclusi i giganti tecnologici globali”. Un proclama che qualcuno potrebbe definire sovranista, ma si tratta in realtà di una questione di buon senso che avrebbe già dovuto essere risolta da tempo. “Gli Stati hanno il potere e il dovere di far pagare le tasse a tutti”, ha concluso Panetta. “Essi hanno il potere di influenzare gli sviluppi futuri dell’economia, agendo su principi di equità“.

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