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Nicolò Martinenghi, il nuovo re dei 100 rana: un trionfo che sa di leggenda

Pubblicato: 28/07/2024 22:41

La piscina di Parigi si tinge d’oro maestoso. Nicolò Martinenghi, con la sua chioma biondo platino, conquista i 100 rana, regalando all’Italia un titolo atteso da ben 24 anni, dai tempi di Domenico Fioravanti a Sydney. È una vittoria che ha il sapore della magia, dell’impresa impossibile. Martinenghi, soprannominato Tete, 24enne varesino, già bronzo ai Giochi di Tokyo, sconfigge il leggendario Adam Peaty. L’inglese, un colosso del nuoto mondiale, risalito dalla depressione, deve cedere il trono che dominava da Rio 2016. Per soli due centesimi, Peaty è d’argento, ex aequo con l’americano Nic Fink.
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L’oro inaspettato dell’Italia

È il primo oro per l’Italia a Parigi, e forse il più sorprendente. Tete, con la sua determinazione, ha saputo trasformare la pressione in energia positiva. La sua formazione sportiva è variegata, avendo ereditato dal padre la passione per il basket prima di dedicarsi alla gioielleria familiare. E ora, eccolo qui, il gioiello più prezioso: un oro che brilla più di ogni altro.

La perseveranza di Tete

Alla vigilia della gara, Martinenghi aveva ammesso le difficoltà delle selezioni: “Saranno tutti al 100% della loro forma. La concorrenza sarà altissima e sarà difficilissimo: c’è chi deve confermarsi, chi trovare uno spazio e chi portare avanti lo status da re. Io mi divertirò a trovare il mio spazio”. E così è stato. Martinenghi, allenato da Marco Pedoja e tesserato per l’Aniene, non scende dal podio dall’Europeo pre-Tokyo. La sua dedizione e il suo spirito di sacrificio hanno finalmente trovato la loro ricompensa.

Un volo verso la gloria

“Nicolò c’è sempre? Vendo cara la pelle, sono anni che sono lì a cercarmi un posto tra i grandi e a sentirmi grande anch’io. Il nuoto ho imparato che è strano, un giorno stai malissimo e quello dopo voli”, ha dichiarato Martinenghi. E oggi, Tete vola. La sua vittoria non è solo un trionfo personale, ma un segnale di rinascita per il nuoto italiano, capace di riportare in patria un titolo che mancava da troppo tempo. La leggenda di Tete è appena iniziata, e promette di farci sognare ancora.

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Ultimo Aggiornamento: 29/07/2024 09:02