Adesso basta! Questa la frase che ha iniziato a rimbalzare sui social in queste ore, con gli utenti italiani inferociti per una serie di decisioni arbitrali che hanno indubbiamente penalizzato i nostri atleti in gara alle Olimpiadi. Dopo le polemiche delle scorse ore, a riaccendere la rabbia è stata la sconfitta di Manuel Lombardo, che si è arreso in modo controverso ai quarti di finale del torneo di judo maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024 per la categoria -73 kg.
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Il piemontese, dopo aver brillantemente superato il polacco Stodolski con due waza-ari, aveva dovuto faticare un po’ di più contro il thailandese Terada agli ottavi, battendolo comunque con un waza-ari. Poi, però, ai quarti è arrivato il forte kosovaro Gjakila, che l’ha spuntata al golden score per l’hansoku-make ai danni di Lombardo, arrivato dopo tre shido, l’ultimo dei quali abbastanza dubbio.
I Giochi di Lombardo, in ogni caso, non sono finiti qui: ci sono ancora i ripescaggi perché il judo mette in palio due medaglie di bronzo. Ma la decisione arbitrale è stata ritenuta “vergognosa” da molti tifosi, che hanno iniziato a ricordare i precedenti delle scorse ore: Arianna Errigo si era fermata ai quarti di fioretto contro la statunitense Lauren Scruggs con il risultato di 15-14. E proprio il 15esimo punto di Scruggs era stato contestato dall’italiana. Una delusione analoga è quella che aveva patito la judoka Odette Giuffrida, fermata in semifinale dalla kosovara Distria Krasniq. L’italiana aveva ricevuto terzo shido, un cartellino giallo, al golden score, per una grip avoidance – lo svincolo dalla presa – che la giudice ha assegnato contestualmente a entrambe le sfidanti, e che per Giuffirda è significato l’eliminazione