Nada Hafez ha scritto una pagina memorabile nella storia delle Olimpiadi di Parigi 2024. La schermitrice egiziana ha gareggiato al settimo mese di gravidanza, dimostrando una straordinaria dedizione e forza. Nel tabellone di sciabola, Hafez ha affrontato e sconfitto la statunitense Elizabeth Tartakovsky, classificata al settimo posto nel ranking mondiale, con un punteggio di 15-13 ai sedicesimi di finale. Sebbene al turno successivo sia stata superata dalla sudcoreana Hayoung Jeon con un risultato di 15-7, la sua partecipazione e vittoria rappresentano un esempio ispiratore di determinazione e coraggio.
A comunicare la gravidanza è stata la stessa atleta con un post pubblicato sui suoi profili social: “Un’atleta olimpica incinta di sette mesi. Quelle che sembrano due atlete in pedana, in realtà erano tre! Eravamo io, la mia avversaria e il mio bambino, che deve ancora venire al mondo! Io e il mio bambino abbiamo avuto la nostra giusta dose di sfide, sia fisiche che emotive. Le montagne russe della gravidanza sono già di per sé difficili, ma dover lottare per mantenere l’equilibrio tra vita e sport è stato a dir poco faticoso, anche se ne è valsa la pena“.
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Nada Hafez era alla sua terza partecipazione ai Giochi, a Rio 2016 e Tokyo 2020 venne eliminata nelle battute iniziali: “Scrivo questo post per dire che sono piena d’orgoglio per essermi assicurata un posto agli ottavi! Sono fortunata ad aver avuto la fiducia di mio marito Ibrahim Ihab e quella della mia famiglia per poter arrivare fin qui. Ho voluto dimostrare la forza, la perseveranza e l’implacabilità della donna egiziana. E vincere contro la campionessa americana, numero 7 del ranking mondiale, è una chiara dimostrazione di ciò che un’atleta egiziana, un medico e soprattutto una donna possono fare“.
La 26enne infatti non solo è stata capace di guadagnarsi il miglior piazzamento ai Giochi della sua carriera portando il figlio in grembo, ma l’ex campionessa nazionale di ginnastica – lo sport, insomma, l’accompagna da sempre – è stata anche capace di portare avanti gli studi, laureandosi in medicina, e si è poi sposata con un chirurgo cardio-toracico, il padre del futuro bambino.