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L’ex procuratore Giuseppe Pignatone indagato per favoreggiamento alla mafia

Pubblicato: 31/07/2024 12:41

Giuseppe Pignatone, noto magistrato ed ex procuratore aggiunto di Palermo, è ora al centro di un’inchiesta condotta dalla procura di Caltanissetta. Questa mattina è stato convocato per rispondere alle accuse di favoreggiamento alla mafia, legate a una vecchia indagine del 1992. La notizia è stata riportata da Repubblica.

L’inchiesta sul Gruppo Gardini

L’inchiesta riguarda i presunti rapporti tra i mafiosi palermitani Buscemi e Bonura e il gruppo industriale guidato da Raul Gardini. Pignatone, che oggi presiede il tribunale della Città del Vaticano, è stato accusato di aver partecipato all’insabbiamento di questa indagine. Secondo le ipotesi del pool coordinato dal procuratore Salvatore De Luca, Pignatone avrebbe agito in “concorso” con il defunto procuratore Pietro Giammanco, il magistrato Gioacchino Natoli e il generale Stefano Screpanti.

Anche Natoli e Screpanti sono sotto inchiesta per le stesse accuse. Natoli, convocato il 5 luglio, ha scelto di non rispondere alle domande, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Screpanti, invece, ha deciso di affrontare i magistrati, negando tutte le accuse.

Questo nuovo capitolo nella vita di Pignatone arriva dopo una carriera lunga e intensa, caratterizzata da molte indagini di rilievo contro Cosa Nostra. Ora, però, il suo nome si trova coinvolto in una situazione delicata che ha riaperto ferite e interrogativi del passato. L’intera vicenda solleva preoccupazioni e aspettative, mentre si attendono nuovi sviluppi dall’inchiesta della procura di Caltanissetta.

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