La judoka italiana Alice Bellandi ha trionfato nella categoria dei 78 kg, portando a casa una preziosa medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi. La venticinquenne di Brescia ha sconfitto in finale l’israeliana Inbar Lanir, aggiudicandosi la vittoria grazie a un waza-ari e alla squalifica per shido della sua avversaria. Bellandi è la seconda italiana a vincere l’oro olimpico nel judo, dopo Giulia Quintavalle nel 2008.
Leggi anche: Parigi 2024, anche JK Rowling attacca: “Carini-Khelif? Maschio sul ring, brutale ingiustizia”
Un percorso di successo
Bellandi, con la quale si è congratulata anche la premier Giorgia Meloni, ha mostrato una determinazione inarrestabile per tutta la giornata, culminata con la finale all’Arena Champ-de-Mars, proprio all’ombra della Tour Eiffel. Il trionfo a Parigi rappresenta il culmine di un periodo di crescita e riscatto, dopo un settimo posto individuale e un nono posto a squadre nelle Olimpiadi di Tokyo.
Sfide personali e rinascita
L’atleta ha raccontato delle difficoltà affrontate negli anni precedenti, inclusi problemi di alimentazione e salute mentale legati al mantenimento del peso nella categoria inferiore. “Ho passato un periodo buio, con disturbi alimentari e problemi di salute”, ha confessato Bellandi, che ha trovato nel passaggio alla categoria superiore una nuova serenità. Con il supporto della mental coach Laura Pasqua e del nutrizionista Francesco Fagnani, Bellandi ha ripreso in mano la sua carriera, conquistando bronzi e argenti mondiali prima di arrivare all’oro olimpico.
La vittoria è stata seguita da un momento personale e commovente: Bellandi ha baciato la sua fidanzata, esprimendo pubblicamente la sua gioia e il sostegno ricevuto durante il suo percorso. “È un sogno troppo grande“, ha dichiarato, visibilmente emozionata e con il naso insanguinato per un colpo ricevuto durante l’incontro.