La puntata del 1° agosto di “In Onda”, su La7, è scoppiettante. Al centro del dibattito intavolato dai conduttori Luca Telese e Marianna Aprile c’è ovviamente quanto accaduto alle Olimpiadi di Parigi 2024, dove la pugile italiana Angela Carini ha deciso di ritirarsi dall’incontro di boxe contro l’avversaria intersessuale Imane Khelifl. Dopo un’accesa discussione tra il giornalista del Corriere della Sera, e inviato in Usa, Federico Rampini – che parla di “lobby trans potentissima e cattivissima” – e Marianna Aprile, è la volta dello scontro tra l’altro ospite in collegamento, Francesco Borgonovo de LaVerità e Luca Telese. Tutto parte da un ragionamento del conduttore che afferma: “L’italiana ha gettato la spugna dopo soli 45 secondi dopo essere stata toccata 2 volte. Santo Dio! Se uno gioca a boxe due pugni li può prendere…“. Borgonovo dunque replica: “Allora stai dicendo che finge“. E Telese: “Io penso che sia stata una cosa accentuata. Penso che sia stata una manfrina“. La discussione si anima.
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Telese chiede a Borgonovo: “Pensi che avessimo avuto questa polemica se la disciplina non fosse stata la boxe? Se le avesse invece partecipato a una gara – che so – da ginnasta? Solo che voi conservatori…”. A quel punto Borgonovo sbotta e attacca: “Se mi ridai del conservatore di querelo… Il problema è la boxe. Un conto è una partita di scacchi, un conto è la boxe dove c’è una competizione fisica. Secondo me la politica fa bene a occuparsi di questa cosa, perché il corpo è il tema del futuro“. Telese allora punzecchia: “Francesco, qui c’è un’atleta donna nata donna e un’italiana che viola il regolamento olimpico non dando la mano all’avversaria, mettendosi a piangere in ginocchio. Abbiamo fatto la figura di sempre degli italiani piagnoni che battono in ritirata“. Borgonovo non ci sta: “Stai facendo victim-blaming, cioè stai infierendo sulla vittima di questa situazione.
