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“Khelif-Carini? Distrutti decenni di battaglie per le donne”. Giubilei esplode a L’aria che Tira

Pubblicato: 02/08/2024 16:29

Un match durato appena una manciata di secondi, non di più. Ma che ha fatto e farà discutere ancora a lungo, quello tra l’algerina Imane Khelif e l’italiana Angela Carini. L’atleta azzurra è salita sul ring nella categoria 66 kg welter, poi ha annunciato, in lacrime, la decisione di ritirarsi contro la rivale, dopo aver incassato un paio di colpi. “Ero salita sul ring per combattere. Non mi sono arresa, ma un pugno mi ha fatto troppo male e ho detto basta”, ha spiegato Carini.
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La scelta ha riacceso il dibattito sul grado di inclusività nelle competizioni agonistiche ad alto livello e ha dato il via a scontri durissimi sui social. Se ne è discusso anche a L’aria che tira, il programma di politica e di attualità che va in onda tutte le mattine su La7. “Imane Khelif non è un uomo, non è un trans, è una donna”, ha detto il conduttore Francesco Magnani rivolgendosi a Francesco Giubilei

“L’atleta algerina ha un testosterone superiore rispetto alla media femminile e ha dei cromosomi maschili tant’è che la federazione internazionale del pugilato non ha ammesso la sua partecipazione a parte delle competizioni ai mondiali e poi è stata ammessa, in modo ingiusto, alle Olimpiadi”, ha invece replicato il direttore del movimento di idee “Nazione Futura”.

Il punto, però, secondo l’ospite, è un altro. “Noi siamo qui a fare un dibattito in tutto l’Occidente e in Italia per cui bisogna dire la al posto di il, bisogna stare attenti al pericolo del patriarcato e poi, fattivamente, consentiamo a un’atleta che ha cromosomi maschili di prendere a botte una donna e lo facciamo distruggendo decenni di battaglie di diritti per le donne“, ha aggiunto. 

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