Vai al contenuto

Esplosione di lava, l’Etna continua a preoccupare

Pubblicato: 04/08/2024 10:35

Dalla notte scorsa, l’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, ha dato vita a una spettacolare fase parossistica, la quinta a partire dallo scorso 4 luglio. Protagonista principale di questa intensa attività vulcanica è stato il cratere Voragine, che ha eruttato altissime fontane di lava e generato una nube vulcanica che si è elevata fino a 10 chilometri di altezza.

Dispersione della cenere e allerta voli

La dispersione della cenere vulcanica è avvenuta in direzione Sud-Est, interessando diversi centri abitati della regione etnea. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) di Catania ha monitorato l’evento, emettendo un bollettino di allerta per il volo, un Vona, di colore rosso, segnalando la pericolosità per l’aviazione.

L’ampiezza media del tremore vulcanico ha subito un rapido incremento intorno alle 03:20, passando da valori medio-alti a molto alti entro le 04:40. Successivamente, l’attività stromboliana si è intensificata, evolvendo in fontane di lava. Attualmente, il tremore vulcanico, che misura l’energia dei condotti magmatici interni, sta rapidamente calando, mantenendosi su valori medio-alti ma con tendenza a diminuire.

Impatto sui trasporti aerei

Nonostante l’intensa attività vulcanica, l’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania è rimasto operativo. Tuttavia, si sono registrati ritardi sia negli arrivi che nelle partenze a causa delle condizioni atmosferiche avverse create dalla nube di cenere.

La situazione è costantemente monitorata dalle autorità competenti per garantire la sicurezza di residenti e turisti nella zona. L’Etna continua a mostrare la sua forza spettacolare e imprevedibile, attirando l’attenzione di esperti e appassionati di vulcanologia di tutto il mondo.

Continua a leggere su TheSocialPost.it