L’Italia del volley femminile scrive la storia. Per la prima volta nella storia dei Giochi, le nostre ragazze sono riuscite a entrare in semifinale e ce l’hanno fatta battendo una rivale di mille battaglie, la Serbia, costretta a inchinarsi con un netto 3-0 alla prestazione perfetta delle azzurre di Velasco. 26-24, 25-20, 25-20: questi i numeri che hanno scandito l’impresa, emozionate. Ora per Egonu & co. la sfida sarà con la Turchia, per continuare a sognare una medaglia che avrebbe qualcosa di leggendario.
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E pensare che l’inizio della sfida era stato dei peggiori, con i cattivi pensieri subito venuti alla mente. La Serbia è volata fino al 13-17 nel primo set, prima di una reazione ai limiti dell’incredibile: l’Italia ha impattato sul 19-19 con un ace firmato Giovannini, poi gli errori di Boskovic ci hanno dato il 26-24. Da lì in poi l’inerzia è cambiata completamente, con Egonu a salire in cattedra nel secondo set e trascinare le azzurre fin dai primi minuti.
Gran muro di Antropova, Fahr a tutto braccio e ancora Fahr per chiudere il secondo set e ribadire, finalmente, tutto il talento di questo gruppo. Il terzo set è stato quasi accademia, con la Serbia che ha incassato mentalmente i colpi dei primi due e ha iniziato a commettere errori gratuiti in sequenza. L’immagine clou, un muro pazzesco di Danesi su Boskovic, da cineteca. Proprio a Boskovic è toccato l’errore decisivo, quando la partita era però ormai segnata. Ora sotto con la Turchia: queste meravigliose ragazze non devono porsi limiti.
