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“Un bunker che può resistere a qualsiasi arma conosciuta”. Israele-Iran, situazione al limite

Pubblicato: 06/08/2024 12:11

La notizia è riportata da Nello Del Gatto su La Stampa, e dà una misura più precisa di quanto la situazione fra Israele e Iran stia raggiungendo un punto di non ritorno. I Servizi Israeliani stanno allestendo un bunker sotterraneo già esistente sulle colline di Gerusalemme, in grado di resistere all’utilizzo di qualsiasi arma conosciuta da parte del regime di Teheran. Una misura che non era stata presa nemmeno dopo il massacro del 7 Ottobre, né in occasione del primo attacco dimostrativo da pare dell’esercito iraniano su Tel Aviv. A questo punto solo la diplomazia internazionale, e la minaccia di un intervento diretto delle superpotenze, può impedire un conflitto che avrebbe conseguenze disastrose per tutti. Ed è proprio il timore di un’escalation che coinvolga direttamente gli Stati Uniti e l’Alleanza Atlantica, per ora, a frenare la mano degli iraniani e dei loro alleati Hezbollah. Intanto, il bunker di Gerusalemme è stato pensato per “ospitare, anche per un periodo non breve, i membri del gabinetto israeliano in caso di guerra”, spiega La Stampa. “All’interno ci sarebbero tutti gli strumenti per permettere la continuità della catena di comando, ed è connesso al quartier generale della Difesa a Tel Aviv”.

Il bunker è conosciuto con il nome di National Management Center, e la sua realizzazione originaria era stata fatta risalire proprio alle preoccupazioni di Tel Aviv di fronte all’avanzamento del programma nucleare iraniano. Dal 7 Ottobre e dall’inizio del conflitto a Gaza è la prima volta che viene allestito per essere immediatamente utilizzabile. Nel frattempo, le notizie provenienti dall’area sono tutt’altro che rassicuranti, ma lasciano aperto uno spiraglio alla ragionevolezza. Secondo il Wall Street Journal, negli ultimi giorni il regime di Teheran ha spostato lanciamissili verso i confone e condotto importanti operazioni militari. Uno scenario ai limiti, anche se il Presidente iraniano Massoud Pezeshkian ha dichiarato che “l’Iran non vuole espandere la guerra, ma Israele riceverà una risposta”. Di che entità, e quali eventuali reazioni provocherà, lo sapremo probabilmente nei prossimi giorni.

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