L’ingenua domanda rivolta da uno dei ragazzi in gita con il Parroco, rende ancora più bizzarro e surreale quello che è successo durante un viaggio organizzato da un Oratorio romano. “Padre, andremo lo stesso in Paradiso?”, ha chiesto il giovane dopo che due cani anti droga della Guardia di Finanza, Jessy e Gingo, avevano annusato la presenza di qualcosa che non doveva esserci fra i bagagli dei ragazzini. Che si apprestavano a passare una vacanza… “stupefacente” a Ponza. Alcuni appartenenti a un gruppo di giovani appartenenti a famiglie facoltose di Roma Nord, quella che viene definita la Roma-bene, hanno infatti pensato che la vacanza sarebbe stata più interessante con il contributo di una notevole quantità di hashish e marijuana. Il povero Parroco, totalmente all’oscuro della faccenda, è caduto dalle nuvole quando i finanzieri hanno fermato il gruppo e sequestrato la droga.
Davanti all’imbarazzo delle Forze dell’Ordine, il Sacerdote è stato categorico: “Voi fate il vostro lavoro“, ha detto, “sono i miei ragazzi che devono trovare la retta via“. Certo dev’essere stato del tutto inatteso, per i finanzieri, fermare un gruppo di ragazzini dell’oratorio e il loro Parroco. Abituati a ben altri soggetti, si sono trovati di fronte a uno stuolo di giovanissimi, alcuni anche minorenni. Provenienti da un ambiente agiato che siamo abituati a vedere descritto, con tutte le sue contraddizioni, in certi film di Muccino. Ora, come è ovvio che sia, lo “scandalo” che ha coinvolto questi giovani ha acceso un dibattito in Rete e fra gli esperti sulle abitudini dei nostri ragazzi, o almeno di una parte di essi. Perché questo caso eclatante ha aperto una finestra sul consumo di stupefacenti sempre più diffuso anche fra i giovanissimi, e sulle conseguenze che può avere sulla loro crescita. Perché saranno anche droghe leggere, ma come sanno bene gli esperti la cannabis e i suoi derivati possono causare conseguenze molto negative sullo sviluppo fisico e, soprattutto, mentale di adolescenti ancora in formazione. E forse è un bene che il dibattito sia iniziato.