Non è usuale ciò che ha fatto Alessandro Cecchi Paone durante un’intervista rilasciata sul Podcast di Fabio Rovazzi e Marco Mazzoli. Perché di solito chi appartiene alla massoneria mantiene un profilo basso e non lo va a dichiarare ai quattro venti. Il famoso e discusso giornalista, conduttore e attivista Lgbtq, invece, lo ha rivelato senza alcuna remora. “Io sono un massone di massimo grado“, ha detto a uno stupito Mazzoli. “Sono un maestro massone, e in più sono architetto del rito simbolico, che è un’ulteriore crescita di grado di potenza massonica. E questo è nella storia della mia famiglia“. Il conduttore del Podcast, che evidentemente non si aspettava una “confessione” di questo genere, ha reagito dicendo che “uno si immagina i massoni che fanno sacrifici con il cappuccio”. Provocando una bizzarra risposta di Cecchi Paone: “Il cappuccio”, ha spiegato infatti l’ex conduttore Tv, “ce l’abbiamo in alcuni casi, ma i sacrifici non li facciamo. Usiamo un cappuccio con il buco per gli occhi, per non farci riconoscere. In certe fasi non possiamo dire tutto. Se arriva un profano, come in questo caso siete voi, prima che il profano si confermi massone e venga accettato non deve sapere nulla degli altri. Ma poi a un certo punto c’è un bellissimo gesto, quando finisce il rito di iniziazione noi facciamo tutti insieme 1-2-3, via il cappuccio. Ed escono le facce”.
>
Cappucci con i buchi per gli occhi, profani, riti, potenza massonica: sembra di essere finiti in una serie Tv di quelle sui complotti delle logge segrete, a parte quell’inserto un po’ grottesco dell’1-2-3 via il cappuccio, che detto così suona un po’ come un gioco di bambini. Invece, almeno dal punto di vista di Cecchi Paone, è tutto molto serio. Va detto che non è la prima volta che il giornalista rilascia dichiarazioni sulla sua appartenenza alla massoneria, anche se in questo caso ha spiattellato proprio tutto. Un comportamento di sicuro non gradito ai suoi “compagni di grembiulino”. Già in passato il Grande Oriente d’Italia, la principale obbedienza della massoneria italiana, lo aveva accusato di aver scavalcato il Gran Maestro e la sua autorità. Ora il Gran Maestro è cambiato. Al posto di quello precedente, è stato nominato l’imprenditore Antonio Semeraro. Ma siamo convinti che nemmeno lui prenderà tanto bene le “rivelazioni” di Cecchi Paone e il fatto di averle affidate a un Podcast con tanto di video. Oltre a spiattellare gli affari suoi e della sua congregazione, a dispetto di tante voci che vedono almeno una parte della massoneria coinvolta in alcuni dei più grandi e sinistri misteri d’Italia, Cecchi Paone ha concluso che “la massoneria nel nostro Paese è stata fondata da Mazzini e Garibaldi, credo di non dover dire altro. Sono massone, sono orgoglioso di esserlo e non mi nascondo”.