Il decreto Omnibus è stato approvato all’ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa estiva, e contiene importanti novità che ora andremo a vedere nel dettaglio. Per fare intanto un riassunto delle misure principali, possiamo dire che c’è il raddoppio della flat tax per i ricchi che portano la residenza fiscale in Italia; un contributo fino a 1.100 euro per gli sfollati delle Vele di Scampia; nuove proroghe fiscali e in materia di giustizia; risorse per il fondo emergenze; l’estensione della tutela assicurativa per studenti e insegnanti. “Per quanto riguarda la tassazione delle banche, io ho visto tutto questo dibattito, io e Maurizio Leo abbiamo anche in qualche modo commentato come nascono queste notizie dal nulla. Certamente le banche, come le altre realtà che fanno utili, saranno chiamate a contribuire alla finanza pubblica: penso non ci sia niente di strano. Ma non ci saranno tasse sugli extraprofitti. Le tasse sui profitti però sì, per loro come per gli altri”, ha tagliato corto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri. Vediamo le altre novità.
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Il decreto legislativo di attuazione della delega fiscale approvato ieri provvede al riordino delle imposte indirette, esclusa l’Iva, introducendo alcune piccole novità. La principale punta ad agevolare la successione per gli eredi unici fino a 25 anni di età. In questi casi, e se nell’asse ereditario ci sono beni immobili, di utilizzare le somme del defunto in giacenza presso le banche per pagare le imposte catastali, ipotecarie e di bollo anche prima della presentazione della dichiarazione di successione. Per l’imposta sulle successioni viene prevista l’autoliquidazione e presto arriverà la dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle Entrate. L’aggiornamento delle intestazioni catastali sarà automatico. Altra importante novità riguarda le famiglie sfollate dopo il crollo di una delle Vele di Scampia arriva invece un contributo fino a 1.100 euro mensili. Il Comune di Napoli potrà erogare le somme (da un minimo di 400 ad un massimo di 900 euro, in base alla dimensione del numero familiare, con 200 euro aggiuntivi se ci sono over 65 o disabili con invalidità superiore al 67%) fino al 31 dicembre 2025, sempre che l’esigenza abitativa non sia stata temporaneamente soddisfatta a titolo gratuito da una Pubblica amministrazione.
Come spiega il Corriere, tra i provvedimenti del decreto Omnibus c’è anche la riforma dei contratti della ricerca. Con il provvedimento si ampliano gli strumenti delle Università, degli enti pubblici di ricerca e delle istituzioni Afam per inquadrare professionalmente le diverse figure all’interno del sistema della ricerca con tutele crescenti. Si prevedono forme di collaborazione da parte di studenti durante il corso di laurea per un massimo di 200 ore l’anno. Si introducono poi due tipologie di borse di ricerca: una junior, destinata ai laureati magistrali, una senior per i dottori di ricerca che potranno svolgere attività di ricerca. Arriva poi il contratto «postdoc» e viene introdotta la figura del Professore aggiunto.
Infine, con il decreto Omnibus dal 2025 le scuole di sci saranno soggette all’Iva, anche se con l’aliquota ridotta del 5%. L’esenzione dell’Iva resterà solo per le società sportive dilettantistiche e le società che non distribuiscono utili. In compenso, arrivano 13 milioni di aiuti per le località sciistiche dell’Appennino, dove quest’inverno la neve non si è fatta quasi vedere. Impianti di risalita, scuole di sci, maestri, noleggiatori, hotel e ristoranti nei comuni nei comprensori sciistici potranno beneficiare di un contributo se il loro fatturato tra novembre ‘23 e marzo ‘24 sia sceso di almeno il 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Viene ridotta al 5% l’Iva sulle cessioni dei cavalli da corsa entro 12 mesi dalla nascita.