Vai al contenuto

Olimpiadi 2024, Larissa Iapichino: quarto posto per la top player del salto in lungo in Italia

Pubblicato: 08/08/2024 21:45

Per Larissa Iapichino è stato tempo di finale: alle Olimpiadi di Parigi l’azzurra è andata a caccia di una medaglia nella sfida di stasera, dopo il convincentissimo debutto in occasione delle qualificazioni, con un 6.87 al secondo tentativo, risultato la seconda misura alle spalle della statunitense Tara Davis-Woodhall. Ora che il quarto posto è suo, conosciamola meglio!

Gli italiani l’hanno vista crescere e hanno imparato ad apprezzarla sin da quando, ancora bambina, compariva in televisione accanto a sua madre Fiona May in una famosa pubblicità. Oggi, Larissa Iapichino è cresciuta e, grazie ai suoi successi sportivi, si è conquistata l’affetto e la stima del pubblico, puntando a diventare una delle migliori lunghiste italiane di sempre. Le Olimpiadi di Parigi 2024 rappresentano per lei la prima esperienza olimpica, con la possibilità concreta di salire sul podio in un anno già ricco di successi.

Un po’ di Larissa Iapichino

Nata a Borgo San Lorenzo, Firenze, il 18 luglio 2002, Larissa è figlia d’arte: suo padre è Gianni Iapichino, ex primatista italiano nel salto con l’asta, e sua madre è Fiona May, due volte campionessa mondiale e due volte medaglia d’argento olimpica nel salto in lungo. Persino il suo nome porta con sé un’eredità sportiva, essendo stato scelto in onore della lunghista Larysa Berežna, amica e rivale di May. Fin da bambina, Larissa ha mostrato una passione innata per lo sport. Prima di dedicarsi al salto in lungo, ha esplorato diverse discipline, dalla danza al nuoto, per poi dedicarsi alla ginnastica per otto anni.

Il suo primo contatto con l’atletica avviene nell’estate del 2015, dopo aver assistito a un meeting di Montecarlo come regalo di compleanno. A 13 anni, inizia ad allenarsi a Calenzano con il tecnico Enrico Mancini, specializzandosi nella velocità e negli ostacoli. Nel 2016 vince il campionato italiano cadette nei 300hs, confermandosi l’anno successivo. Nel 2018 segna il suo primo grande risultato nel salto in lungo, stabilendo il record nazionale under 20 al coperto con un salto di 6.36 metri e 6.38 nella stagione estiva. Nel 2019, ai campionati italiani di Agropoli, stabilisce un nuovo record con un salto di 6.64 metri, diventando primatista italiana tra le allieve e juniores, superando il precedente record di Maria Chiara Baccini che resisteva dal 1998. Quello stesso anno, conquista l’oro agli Europei under 20 di Borås, battendo avversarie più grandi.

Nel 2020, Larissa decide di concentrarsi esclusivamente sul salto in lungo, sotto la guida del tecnico Gianni Cecconi. Al meeting di Savona, realizza un salto di 6.80 metri, diventando la seconda italiana di sempre. Nel 2021, cresce ulteriormente con un clamoroso 6.91 ad Ancona, stabilendo il primato mondiale under 20 indoor e uguagliando il record nazionale assoluto al coperto di Fiona May. Tuttavia, un infortunio le impedisce di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Nonostante la delusione, Larissa ha saputo trasformare quel periodo difficile in un’occasione di crescita personale, trovando un nuovo equilibrio interiore che oggi le permette di affrontare le competizioni con maggiore serenità e consapevolezza.

Continua a leggere su TheSocialPost.it