Parigi 2024, dopo il bronzo nella 10 km di nuoto nella Senna, Giovanna Taddeucci e Giulia Gabrielleschi hanno raccontato l’esperienza. Una lotta contro la corrente, il fango e l’incertezza delle acque parigine. Giovanna conquista il bronzo, Giulia si piazza sesta, ma non è stato solo il risultato a segnare le atlete.
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I graffi sulle braccia, visibili e dolorosi, raccontano di una battaglia contro il fiume. “Ci hanno detto di schiacciarci al muro”, spiegano le due nuotatrici, visibilmente provate. Lungo il percorso, rasentando i muretti e sfregando gli arti contro cespugli ed erbacce, hanno evitato la forza della corrente, una scelta obbligata ma non priva di conseguenze.
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Perché i graffi sulle braccia
La strategia è stata chiara: restare il più vicino possibile al bordo per sfuggire alla corrente che in alcuni tratti si faceva irresistibile. “Se ti allargavi di appena 20 centimetri, la sentivi forte, quasi impossibile procedere contro”, raccontano. Ogni giro attorno alle boe diventava una lotta per trovare la traiettoria giusta, evitando di essere trascinate indietro di centinaia di metri.
Il percorso non è stato testato in anticipo. La paura di contrarre infezioni virali, con le notizie recenti sull’inquinamento della Senna, ha spinto le atlete a una profilassi specifica, prima e dopo la gara. “Non abbiamo voluto provarla ieri, lo ha fatto il nostro ct, Stefano Rubaudo, che si è sacrificato per noi”, dice Taddeucci con un sorriso amaro, sperando che tutto vada per il meglio.
Le condizioni della Senna
Non mancano battute ironiche, come quella della triatleta belga Vermeylen, che ha ironizzato sul sapore dell’acqua: “Che sapore aveva? Non lo so, ci avevano detto che era insapore e inodore… ma qualche brontolio allo stomaco ce l’ho”. In mezzo a tutte queste difficoltà, le azzurre hanno dimostrato coraggio e determinazione. Tornano a casa con medaglie e con la consapevolezza di aver superato una delle sfide più dure della loro carriera. Parigi le ha messe alla prova, ma Giovanna e Giulia hanno resistito, lottato e vinto.