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“Angela Carini non doveva salire sul ring”. L’Ex Presidente di Federbox Italia: “Khelif è uomo, Cio vuole solo colpire Putin”

Pubblicato: 09/08/2024 11:09

Sull’ormai celebre caso del match di pugilato fra Angela Carini e Imane Khelif scende in campo l’ex Presidente della Federbox italiana, Franco Falcinelli. E lo fa con una durissima intervista rilasciata a Giuliano Foschini su Repubblica. Non le manda a dire, Falcinelli. La sua presa di posizione è netta e apre a un nuovo scenario che coinvolge anche Vladimir Putin, il Presidente russo. Per cominciare, l’Ex Presidente di Federboxe è categorico: “Angela Carini non doveva salire su quel ring“, afferma. “Ha agito di istinto e ha sbagliato. Io ho detto cosa bisognava fare. Non doveva nemmeno salire su quel ring per manifesta inferiorità. Non perché fosse più debole, ma perché le condizioni di quell’incontro erano inique: l’avversario aveva una prevalenza di mascolinità“. Alle rimostranze dell’intervistatore, che sottolinea come Khelif sia una donna, Falcinelli ha risposto: “Va bene. Una donna, però, che come mi sembra abbiano dimostrato chiaramente le analisi effettuate dall’Iba, aveva cromosomi maschili e una condizione che non aveva nulla a che fare con lo sport femminile”.

L’Ex Presidente di Federbox Franco Falcinelli

“Mi dice che il Cio afferma il contrario?”, prosegue Falcinelli. “Il Cio si è basato sui documenti di identità. Ma credo che in una situazione del genere non basti. E comunque mi sembra che l’Iba abbia prodotto gli esiti delle analisi che parlano molto chiaro. Parliamo di analisi effettuate da un personale altamente qualificato, che si è espresso non certo per alzare un polverone, ma per tutelare la salute dell’atleta. Quelle analisi non sono contro qualcuno. Ma servono a evitare un confronto uomo-donna che sarebbe stato molto pericoloso per la nostra pugile. Le analisi dell’Iba dicono che Imane ha una prevalenza di mascolinità“. Al giornalista che replica mettendo in dubbio la credibilità dell’Iba, l’ex Presidente replica che “purtroppo è stato buttato tutto in chiave politica. E l’errore è stato del Cio. Io credo che dietro la decisione di escludere l’Iba dalle federazioni, e addirittura la Russia da queste Olimpiadi, ci sia una valutazione errata che nulla ha a che fare con lo sport. Una valutazione degli Usa e dei Paesi occidentali, tutta politica, fatta propria anche dal Cio per colpire Putin“.

“L’Iba è stata esclusa dalle federazioni per un buco finanziario?”, continua Falcinelli. “Ma l’attuale Presidente Umar Kremlev si era offerto di ripianare tutto con fondi propri. Non capisco perché non glielo abbiano consentito. E sulle critiche e le illazioni che sono uscite in questi giorni, scusate ma io in questo tiro contro il mio amico Kremlev non ci sto. Ho sostenuto la sua elezione all’Iba, e lui è riuscito ad assicurare alla Federazione Internazionale uno stato di indipendenza e di benessere economico che prima non esisteva”. Sulle accuse di corruzione agli arbitri, Falcinelli sostiene che “sono tutte falsità. L’Iba ha promesso nuovi format organizzativi, ha avviato uno straordinario rilancio del pugilato olimpionico e professionistico. Per questo, per la grande maggioranza del movimento pugilistico mondiale, Umar Kremlev è considerato un benefattore“.

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Ultimo Aggiornamento: 09/08/2024 11:11