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Cani abbandonati, fenomeno in crescita. I numeri della vergogna

Pubblicato: 09/08/2024 13:12

Non sono bastati le campagne sociali sui media e l’insaprimento delle pene per chi si macchia del reato di abbandono del proprio cane. I numeri appena forniti da Legambiente, infatti, segnalano come nel 2023 questa odiosa abitudine di molti proprietari di cani che, per motivi spesso futili, si liberano del loro animale domestico è aumentato dell’8,6%. Sono infatti 85.000 gli “amici a quattro zampe” che hanno subito il trauma di essere allontanati dal loro nucleo familiare e lasciati allo stato brado. Un fenomeno che, oltre a essere crudele e incivile, causa anche problemi sociali non indifferenti, perché provoca l’aumento del randagismo.

Secondo Legambiente, i cani randagi senza proprietari che li rivendicano sono saliti nel 2023 a 358mila, con picchi preoccupanti nel Lazio, in Sicilia, Campania, Puglia e Calabria. Nonostante una spesa pubblica arrivata a 248 milioni di Euro nel 2023, e assorbita per il 64,1% dai canili-rifugio, solo il 33% dei Comuni possiede spazi aperti dedicati agli animali domestici, e solo il 41% è dotata un’anagrafe che calcoli il numero complessivo di cani presenti sul suo territorio. Numeri che segnalano non solo l’inqualificabile comportamento di tanti proprietari, ma anche l’insorgere di un problema sociale con costi molto alti e il percicolo che i randagi possano diventare aggressivi, verso l’uomo o verso altri animali, e diffondere malattie.

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Ultimo Aggiornamento: 09/08/2024 13:39