La chiusura del primo negozio monomarca di Chiara Ferragni a Milano, situato in via Capelli tra corso Como e piazza Gae Aulenti, ha confermato quelle che a inizio luglio erano solo indiscrezioni. Senza alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’imprenditrice digitale, il negozio ha cessato le attività: gli scaffali sono stati svuotati e le porte sono state chiuse. Sebbene non sia noto il motivo preciso della chiusura, si sospetta che possa essere collegato all’inchiesta della Guardia di Finanza, in cui l’influencer è indagata per truffa aggravata.
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Il negozio, inaugurato il 26 luglio 2017, rappresentava un passo significativo per il brand, segnando l’apertura del primo punto vendita monomarca nella capitale italiana della moda. La sua posizione era strategica tra corso Como e piazza Gae Aulenti, un’area emergente nel panorama della moda. Le ragioni dietro questa decisione rimangono speculative. Potrebbe trattarsi di una strategia di marketing, oppure la chiusura potrebbe essere legata alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto Ferragni, come il recente “pandoro-gate”, che avrebbe potuto danneggiare l’immagine del brand e portare alla scelta di chiudere un negozio con costi elevati e entrate incerte.
Intanto, la protagonista di The Blond Salad è in Grecia con i bambini Leone e Vittoria, lontana dal Paese, forse per non assistere in prima persona al triste declino. Nelle sue storie qualche foto al mare, un nuovo look senza trucco e i capelli biondi dei figli, che rigorosamente non vengono più mostrati in viso. Lo storico negozio diventato presto meta dei fan aveva aperto le sue porte nel lontano 2017, estate in cui Chiara Ferragni stava vivendo il periodo di massima ascesa, con un guadagno madornale di follower e un engage pazzesco.