Forti urla, poi più nulla. Con i vicini che, dopo aver sentito le grida, hanno capito che qualcosa di terribile stava accadendo nella casa accanto. Così hanno chiamato immediatamente le forze dell’ordine con una chiamata al 112. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri che si sono fatti strada nella casa. E hanno trovato il corpo senza vita di una donna. Questa la ricostruzione della tragedia avvenuta nella mattinata del 9 agosto in via Bellavista a Castelnuovo di Porto, a nord di Roma: la vittima Lucia Felici di 75 anni.
Lucia Felici è stata tragicamente uccisa dal marito Carmine Alfano, di 82 anni, come lui stesso ha confessato durante un interrogatorio. La notizia è stata resa pubblica durante una conferenza stampa dal procuratore della Repubblica di Tivoli, Francesco Menditto. Carmine Alfano, attualmente sotto custodia nella caserma dei carabinieri di Castelnuovo di Porto, ha ammesso di aver commesso il femminicidio, assistito dal suo avvocato.
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Secondo le prime informazioni emerse, l’accusa formulata nei confronti di Alfano è di omicidio aggravato, anche se al momento non si parla di premeditazione. Si sospetta che Lucia Felici sia stata strangolata, ma ulteriori dettagli saranno disponibili una volta concluso l’interrogatorio e completate le indagini. Entrambi gli anziani, lui di 82 anni e lei di 75, erano pensionati.
La notizia arriva a tre giorni di distanza dal femminicidio di Annarita Morelli, uccisa dal marito da cui voleva separarsi. Lui, Domenico Ossoli, la controllava in maniera ossessiva e aveva installato un gps sull’automobile per spiarne i movimenti. L’ha raggiunta con la pistola, ha puntato l’arma contro di lei, che si trovava ancora seduta al posto di guida, e ha fatto fuoco.
