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Attacco russo a Kiev: padre e figlio di 4 anni uccisi da un missile. La situazione

Pubblicato: 11/08/2024 07:30

Nella notte tra sabato e domenica, un uomo di 35 anni e suo figlio di 4 anni sono stati tragicamente uccisi a Kiev dalla caduta di detriti missilistici, durante un attacco russo. L’evento è stato confermato dai servizi di soccorso ucraini, che hanno riferito anche di tre persone gravemente ferite. I detriti si sono schiantati contro un condominio nel quartiere di Brovary, nella periferia orientale della capitale, scatenando il panico tra i residenti. Gran parte dell’Ucraina è rimasta sotto allerta aerea per tutta la notte, con le prime esplosioni udite già sabato sera.

L’amministrazione militare di Kiev, attraverso un comunicato su Telegram, ha indicato che la difesa antiaerea è stata prontamente attivata per contrastare l’attacco. Questo bombardamento potrebbe essere una risposta alle recenti incursioni ucraine nella regione russa di Kursk, che hanno sollevato timori di ulteriori attacchi su larga scala lungo la frontiera.

Offensiva in corso: gli sviluppi sul campo di battaglia

Sul campo, l’avanzata delle truppe ucraine nella regione russa di Kursk ha subito un rallentamento con l’arrivo dei rinforzi da Mosca. Tuttavia, l’attività delle forze di Kiev continua a destare preoccupazione, con timori di nuovi attacchi su larga scala. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che, nonostante i tentativi delle unità nemiche di penetrare nel territorio russo, le forze russe sono riuscite a respingere gli attacchi grazie all’intervento del gruppo Sever (Nord) e dell’aviazione.

Nel frattempo, i rapporti sull’entità dell’incursione ucraina rimangono incerti. L’Istituto per lo studio della guerra ha rivisto le stime sulla penetrazione delle truppe ucraine nel territorio russo, riducendo la distanza a 20 chilometri anziché 35 come riportato inizialmente. La situazione a Sudzha, una città vicina al confine, resta poco chiara, con video diffusi ma non verificati che mostrano soldati ucraini nei pressi del centro cittadino.

Dall’altra parte, blogger militari russi riferiscono che l’avanzata ucraina è stata fermata verso Lgov e Korenevo, e che la città di Martinovka, precedentemente conquistata dalle truppe di Kiev, è stata riconquistata dalle forze russe. Parallelamente, i canali Telegram ucraini mostrano immagini di presunti ingressi nel territorio della regione russa di Belgorod, sebbene il governatore Vyacheslav Gladkov abbia negato la veridicità di tali affermazioni.

Ripercussioni e allarmi

Di fronte alla minaccia di nuovi attacchi, le autorità russe hanno dichiarato un “regime di operazioni antiterrorismo” nelle regioni di confine di Kursk, Belgorod e Bryansk. La situazione ha spinto decine di migliaia di russi a spostarsi dalle zone di confine verso luoghi più sicuri. La protezione civile russa ha confermato che più di 76.000 residenti sono stati trasferiti in rifugi temporanei.

Particolare preoccupazione è stata espressa dall’agenzia nucleare russa Rosatom riguardo ai rischi per la centrale atomica di Kurchatov, nella regione di Kursk. I frammenti di missili abbattuti sono stati trovati vicino al complesso di trattamento dei rifiuti radioattivi, sollevando timori per la sicurezza nucleare.

In un contesto sempre più instabile, la guerra tra Russia e Ucraina ha avuto ripercussioni anche in Bielorussia, con il ministro della Difesa di Minsk, Viktor Khrenin, che ha annunciato il rafforzamento delle truppe al confine con l’Ucraina dopo aver abbattuto alcuni droni. Minsk ha iniziato a spostare i sistemi missilistici Polonez e Iskander verso le aree di confine, aumentando ulteriormente la tensione nella regione.

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Ultimo Aggiornamento: 11/08/2024 10:24

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