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Medio Oriente, USA schierano sommergibile nucleare e porta aerei. Sale la tensione

Pubblicato: 12/08/2024 08:18

Tensione crescente tra Iran e Israele – Non si smorza l’allarme in Medio Oriente, dove la situazione continua a essere altamente volatile. In previsione di un possibile attacco di rappresaglia dell’Iran contro Israele, il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, ha disposto il rafforzamento della presenza militare americana nella regione. Il Pentagono, infatti, ha confermato l’invio di un sottomarino nucleare e l’accelerazione dell’arrivo di una seconda portaerei d’attacco nelle acque del Medio Oriente.

Movimenti strategici nel Mediterraneo

Nei giorni scorsi, l’USS Georgia, un sottomarino a propulsione nucleare armato di missili da crociera, ha operato nel Mar Mediterraneo, completando un addestramento nei pressi delle coste italiane. Successivamente, per ordine di Austin, il sottomarino è stato inviato verso il Medio Oriente. Questo movimento, reso noto dal Pentagono, rappresenta un segnale chiaro di deterrenza nei confronti dell’Iran e dei suoi alleati, accusati da Stati Uniti e Israele di preparare un potenziale attacco su larga scala contro lo Stato ebraico.

Messaggio di forza e deterrenza

La decisione di rendere pubblico lo spostamento di un sottomarino missilistico – operazione solitamente avvolta dalla massima segretezza – sembra voler inviare un messaggio inequivocabile a Teheran. L’annuncio è arrivato in concomitanza con un colloquio tra il segretario alla Difesa americano e il suo omologo israeliano, Yoav Gallant, durante il quale i due hanno discusso delle “azioni necessarie per scoraggiare l’aggressione da parte dell’Iran, dell’Hezbollah libanese e di altri gruppi allineati all’Iran nella regione”, come riportato nella trascrizione ufficiale.

Potenza navale statunitense nel Golfo

Parallelamente, Austin ha ordinato alla portaerei USS Abraham Lincoln di accelerare il suo viaggio verso il Medio Oriente. La portaerei, equipaggiata con caccia stealth F-35C e supportata da un gruppo di cacciatorpediniere, si unirà alla USS Theodore Roosevelt, già operativa nella regione da diverse settimane. Questa mossa strategica rafforza ulteriormente la formidabile presenza militare degli Stati Uniti nell’area, rappresentando un chiaro avvertimento a chiunque intenda minacciare la stabilità nella regione.

In un contesto internazionale sempre più incerto, l’intervento americano dimostra la volontà di proteggere i propri alleati e di prevenire ulteriori escalation che potrebbero degenerare in un conflitto su larga scala. Tuttavia, la situazione resta tesa, e il mondo osserva con preoccupazione l’evolversi degli eventi in Medio Oriente.

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Ultimo Aggiornamento: 12/08/2024 17:35