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Sinner all’esame Cincinnati per lasciarsi alle spalle un’estate da dimenticare

Pubblicato: 13/08/2024 20:23

Per la prima volta Jannik Sinner si è trovato a vivere, in questi mesi, una fase di grande difficoltà. Un passaggio improvviso nel bel mezzo della tempesta, dopo mesi e mesi di celebrazioni che hanno scandito l’avvicinamento al traguardo più bello, quello di numero uno al mondo del tennis maschile. In questi giorni, il campione italiano è a Cincinnati dove il 16 agosto festeggerà il 23 compleanno e dove andranno in scena gli Us Open, al via il 26 agosto. Una sfida delicata, in un momento non certo facile.
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Sinner sta aspettando di conoscere il nome del suo avversario che uscirà dal confronto fra l’olandese Griekspoor e l’americano Alex Michelsen. Ma ha già spiegato di non avere troppe aspettative: “Il mio corpo non è pronto come vorrei, ma non lo è soprattutto lo stato mentale – ha spiegato dopo la sconfitta con Rublev a Montreal – i miracoli non si possono fare, spero di essere pronto per Cincinnati ma penso di poterlo essere per gli Us Open, uno dei miei obiettivi stagionali”. La conferma di un’estate difficile, segnata innanzitutto dalle polemiche per la mancata partecipazione ai Giochi di Parigi.

Sinner ha rinunciato alle Olimpiadi a causa della tonsillite. Poi è volato in Canada per giocare a Montreal e difendere i 1000 punti conquistati l’anno scorso. Rimediando una sconfitta e riaccendendo la rabbia di quegli utenti che avevano fin da subito criticato la mancata partecipazione ai Giochi. Alcuni giornali hanno anche iniziato a mettere in dubbio la bontà del suo primato, sostenendo che potrebbe essersi trattata più di una casualità che di una reale dimostrazione di forza. Con il diretto interessato che, nel commentare il k.o. con Rublev, ha risposto seccato: “Non mi interessa tanto cosa dice la gente”.

Sembra quasi che la previsione di John McEnroe abbia preso forma: l’ex campione aveva anticipato un Sinner in difficoltà nel reggere la pressione, col rischio di rimanere schiacciato. L’unica risposta possibile passa dal campo: a Cincinnati l’italiano dovrà fare meglio che a Montreal per presentarsi in forma allo Us Open. Dovesse riuscirci, la crisi sparirà prima ancora di prendere forma: in caso contrario, inevitabile che certe critiche tornino rapidamente a occupare le colonne dei giornali (e i post sui social).

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