Primo caso di variante contagiosa del virus Mpox in Svezia: cresce l’allerta sanitaria
L’agenzia sanitaria pubblica svedese ha recentemente annunciato la scoperta del primo caso di una nuova variante del virus Mpox (conosciuto anche come vaiolo delle scimmie) al di fuori del continente africano. Questo nuovo sviluppo arriva in un momento di crescente preoccupazione globale, soprattutto dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che l’epidemia di Mpox in alcune regioni africane rappresenta una emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale.
Il contagio e la diffusione
Secondo le autorità svedesi, il paziente contagiato ha contratto la malattia durante un soggiorno in una zona dell’Africa interessata da una grave epidemia di Mpox Clade 1. Questo ceppo del virus, noto per la sua elevata contagiosità, ha già causato almeno 450 decessi nella Repubblica Democratica del Congo, e si è successivamente diffuso in altre parti dell’Africa centrale e orientale.
Il virus Mpox si trasmette attraverso contatti fisici diretti, inclusi i rapporti sessuali, il contatto cutaneo o l’inspirazione di particelle infette. I sintomi includono febbre, lesioni cutanee e, in alcuni casi, può risultare mortale per circa il 4% dei pazienti infetti.
La reazione delle autorità svedesi
In risposta alla scoperta del primo caso nel Paese, il ministro della salute svedese, Jakob Forssmed, ha rassicurato la popolazione affermando che la situazione, sebbene seria, non deve destare allarme. “Credo che la situazione sia seria, ma non c’è motivo di allarmarsi: il rischio di infezione è basso. Siamo ben preparati e i servizi sanitari dispongono di buone procedure in materia. È una malattia conosciuta. Ci sono vaccini e abbiamo vaccini in magazzino”, ha dichiarato Forssmed.
Le autorità sanitarie svedesi, pur mantenendo alta la vigilanza, sottolineano che il sistema sanitario nazionale è attrezzato per affrontare eventuali nuovi casi e prevenire una possibile diffusione del virus.
Con la diffusione del virus fuori dall’Africa, la comunità internazionale sta monitorando attentamente la situazione, considerando misure di prevenzione e di controllo per evitare una potenziale pandemia.