Vai al contenuto

Assegno unico: al via i pagamenti. Tutto quello che c’è da sapere

Pubblicato: 16/08/2024 09:35

Assegno unico: arrivano i pagamenti di agosto. Come comunicato dall’Inps, il calendario stabilito con la Banca d’Italia prevede l’erogazione nei giorni 16, 19 e 20 del mese. Il pagamento della prima rata della prestazione avverrà invece, come di consueto, nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. Negli stessi tempi è accreditato l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui l’Auu abbia subito un conguaglio, sia a credito che a debito. Ma ci sarà anche chi non riceverà eventuali arretrati spettanti e anche l’importo minimo, a prescindere dalla posizione reddituale.

Importi e arretrati

Per ricevere l’importo spettante in base all’Isee – nel 2024 va da un minimo di 57 euro (per un figlio) per chi ha un Isee oltre 45.574,96 (o non presenta l’Isee) a un massimo di 199,4 euro per redditi fino a 17.090,61 – bisognava aver presentato entro il 30 giugno la nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (Dsu) ai fine Isee e ricevere così gli arretrati della misura. Senza l’Indicazione della Situazione Economica Equivalente aggiornata entro quella data l’Inps eroga la quota minima.

I nuclei che non abbiano rispettato il termine del 30 giugno non potranno quindi più ricevere gli arretrati di marzoaprilemaggio e giugno. In ogni caso, è possibile presentare la Dsu in qualsiasi momento e, dal mese successivo, ricomincerà l’erogazione del normale importo spettante.

Le maggiorazioni

A chi spetta la maggiorazione dell’Assegno Unico e Universale? La norma prevede diversi tipi di maggiorazione, che diventano operative al ricorrere di determinati requisiti. La maggiorazione spetta: per ciascun figlio successivo al secondo; per ciascun figlio di età inferiore ad un anno; per nuclei con tre o più figli per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, per livelli di ISEE fino a 43.240,00 euro; per ciascun figlio con disabilità, fino al compimento del ventunesimo anno di età; per ciascun figlio con madre di età inferiore a 21 anni;  per ciascun figlio minore di genitori entrambi titolari di reddito da lavoro e, al ricorrere di determinate condizioni, ai nuclei vedovili; per i nuclei familiari con quattro o più figli; per i nuclei familiari con ISEE non superiore a 25.000,00 che abbiano percepito nel corso del 2021 l’Assegno per il nucleo familiare in presenza di figli minori, è prevista, al ricorrere di determinate condizioni, una maggiorazione compensativa di natura

Come presentare la domanda

La domanda per ottenere l’assegno unico può essere presentata: attraverso l’app “Inps Mobile” (vedi “Assegno unico e universale: invio istanze anche tramite app”); accedendo dal sito dell’Inps al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con Spid, Carta di identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns); contattando il numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o lo 06.164.164(da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico); tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 16/08/2024 14:47