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Cruciani attacca: “Ora Imane fa la vittima per fare soldi. Ma se si dimostrasse che ha caratteristiche maschili…”

Pubblicato: 16/08/2024 10:47

E’ un Cruciani insolitamente pacato nella forma, ma molto diretto nei contenuti quello che emerge dall’intervista pubblicata da Stefano Zurlo su Il Giornale di ieri. Al centro del discorso, la figura di Imane Khelif e le polemiche, con tanto di denunce e azioni legali, emerse in questi giorni. “Imane vuole fare cassa”, spiega il conduttore de La Zanzara. “Leggo che sarebbe stata turbata dagli insulti ricevuti sul Web. Però si è turbata così tanto che ha vinto la medaglia d’Oro alle Olimpiadi. Che turbamento”. Secondo Cruciani, alla fine è “il vittimismo che paga sempre. La storia del cyberbullismo che hanno tirato fuori i suoi avvocati mi sembra esagerata. Mi pare tutto esagerato in questa storia”. Il conduttore specifica anche che, per lui, Imane se non si certifica il contrario è una donna, pur sottolineando come tutta la faccenda sia confusa e controversa. E sulla questione legata a Elon Musk, citato dagli avvocati di Imane insieme all’autrice di Harry Potter J.K. Rowling, sostiene che i due personaggi sotto accusa e hanno sbagliato a definirla un uomo, ma che portare la questione in tribunale gli sembra fuori luogo. “Potrà anche essere un errore grave”, rimarca Cruciani, “ma deve finire davanti ai giudici?”.

“Imane ha trionfato”, prosegue Cruciani, “è difesa dai tre quarti dell’umanità, è divenuta una celebrità mondiale, è oggi un erore nazionale e verrà ricevuta dal Presidente della Repubblica di Algeria, Paese che non mi pare in cima alle classifiche per il rispetto dei diritti umani. Immagino che non avrà più problemi nemmeno dal punto di vista economico”. Secondo l’opinionista, destra e sinistra si sono divise perché da una parte la si vuol far passare per un’imbrogliona che sconvolge la femminilità tradizionale, dall’altra è stata adottata (secondo lui soprattutto dalle lesbiche, ndr) “che vogliono sempre includere”. Ma, sottolinea Cruciani, “non può esistere un’inclusività a tutti i costi. C’è questa idea che si debba sempre includere chi è rimasto fuori dal sacro recinto. Invece, se si dovesse dimostrare che Imane ha caratteristiche maschili, testosterone e cromosomi, mi spiace ma dovrebbe restare fuori dal ring. Non tutti possono avere tutti i diritti”. E sui processi in arrivo, il conduttore conclude che “se ti calpestano e ti umiliano ti puoi difendere in aula, ci mancherebbe. Ma lei ha già avuto tutto. E devo pensare che mettere di mezzo Musk o la Rowling serva solo per fare soldi. Non mi piace il vittimismo alla cassa”.

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Ultimo Aggiornamento: 16/08/2024 10:48