Il ragno violino (Loxosceles rufescens) e la vedova nera mediterranea (Latrodectus tredecimguttatus), noti per essere tra i pochi ragni in Italia potenzialmente pericolosi per l’uomo, suscitano preoccupazioni comprensibili, ma è importante comprendere le circostanze in cui rappresentano un vero rischio. Entrambi appartengono a generi in cui sono annoverati alcuni dei ragni più tossici e mortali del pianeta; fortunatamente, a differenza di quanto alcuni suggeriscono, sia il ragno violino che la malmignatta – per la quale è stato recentemente sviluppato un innovativo antidoto – non sono così velenosi.
Ragno violino (Loxosceles rufescens): Questo piccolo aracnide, di colore giallognolo o marrone, può raggiungere i 5 centimetri (comprese le zampe) e si distingue per la presenza di una macchia scura a forma di violino sul prosoma. È un ragno sinantropico, che predilige luoghi bui e nascosti, come crepe nei muri, vestiti abbandonati o scarpe. Sebbene il suo morso sia generalmente asintomatico o provochi solo lievi irritazioni cutanee, in rari casi può causare il loxoscelismo, una condizione caratterizzata da necrosi dei tessuti, febbre, rash cutaneo e, in casi estremi, danni muscolari e renali. Tuttavia, casi di decesso sono estremamente rari e solitamente associati a gravi patologie preesistenti.
Vedova nera mediterranea (Latrodectus tredecimguttatus): Conosciuta anche come malmignatta, questo ragno è più pericoloso, soprattutto a causa del suo veleno neurotossico. Tuttavia, i morsi sono rari e, grazie ai progressi medici, incluso lo sviluppo di un antidoto specifico, la maggior parte delle persone morse guarisce completamente con un trattamento tempestivo.
Entrambi i ragni non attaccano l’uomo volontariamente; i morsi avvengono solitamente quando l’animale si sente minacciato. Per ridurre i rischi, è consigliabile mantenere la casa pulita e in ordine, soprattutto nelle aree dove potrebbero nascondersi, come angoli bui, vestiti accatastati o scarpe. Nel caso di un morso sospetto, è sempre opportuno consultare un medico per ricevere il trattamento adeguato.