Una tranquilla mattina a Collegno, una cittadina della prima cintura torinese, si è trasformata in una scena di orrore e incredulità. In pieno centro, davanti al municipio in Piazza della Repubblica, un uomo di 80 anni ha compiuto un gesto disperato e violento: ha sparato alla moglie, uccidendola, e poi si è tolto la vita. Un dramma familiare che ha scosso profondamente la comunità locale.
L’anziano, prima di aprire il fuoco, avrebbe urlato: “Mi hai rovinato la vita”. Parole che risuonano come un grido di dolore, preludio a un atto irreversibile. La donna, colpita gravemente, è stata immediatamente soccorsa e trasportata d’urgenza all’ospedale di Rivoli, ma purtroppo è deceduta poco dopo il ricovero.
Sul luogo della tragedia sono accorsi i carabinieri, compresi gli specialisti della Sezione Investigazioni Scientifiche (SIS) del nucleo operativo provinciale, per effettuare i rilievi e raccogliere tutte le prove necessarie a ricostruire l’accaduto. La pistola utilizzata dall’uomo, una pistola a tamburo, è risultata essere detenuta illegalmente, aggiungendo un ulteriore elemento di drammaticità a una vicenda già di per sé tragica.
Secondo le prime ricostruzioni, la coppia abitava poco distante dalla piazza e aveva raggiunto il centro a piedi. La dinamica sembra lasciare pochi dubbi: dopo aver sparato alla moglie, l’uomo ha rivolto l’arma contro se stesso, ponendo fine alla sua vita. Le motivazioni di questo gesto estremo sarebbero legate a questioni di carattere familiare, anche se i dettagli rimangono ancora oscuri.
Un passante, che ha assistito alla scena da lontano, ha raccontato di aver inizialmente scambiato i colpi di pistola per mortaretti, inconsapevole del dramma che si stava consumando in quel momento. La comunità di Collegno, scioccata e addolorata, si interroga su cosa possa aver spinto un uomo anziano a compiere un atto così disperato e irreparabile.
Questa tragedia è un doloroso promemoria delle tensioni che possono covare anche nelle relazioni più lunghe e consolidate, e dell’importanza di cercare aiuto prima che sia troppo tardi. Le indagini dei carabinieri proseguiranno per chiarire ogni dettaglio di questo tragico episodio, ma intanto un’intera comunità piange la perdita di due vite e riflette su quanto avvenuto.