C’è una svolta nelle indagini sul caso della 16enne che a Rimini ha chiamato la Polizia denunciando di essere stata violentata da due uomini e poi abbandonata in strada. L’identità della ragazza è stata mantenuta segreta, ma la pista seguita dagli inquirenti porta a un inquietante ipotesi. Che a quanto pare, purtroppo, è più di un’ipotesi: quella di un giro di prostituzione minorile. Anche se non vi sono ancora certezze sul fatto che oltre alla vittima della violenza, nel sistema individuato dagli inquirenti siano coinvolte anche altre ragazzine. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Davide Ercolani, secondo quanto riportano alcuni quotidiani locali, è emerso un sottobosco di pagine nascoste in Rete e di link attraverso i quali la minorenne si prostituiva da tempo, con tanto di listino prezzi. Perciò, come ha scritto Rimini Today, il contesto in cui è avvenuta la violenza sessuale sarebbe quello di una serie di appuntamenti per incontri sessuali a pagamento.
A rendere il tutto più grave la giovanissima età della vittima. Che, dopo l’intervento in suo soccorso da parte delle Forze dell’Ordine, era stata portata in ospedale, dove le analisi effettuate avevano confermato la violenza sessuale. La ragazzina, interrogata sui fatti, aveva detto di non ricordare niente dell’accaduto in quanto aveva assunto droghe prima o durante l’appuntamento. Una ricostruzione che ora sarà passata al vaglio approfonditamente. Il primo interrogativo al quale gli inquirenti sperano di poter rispondere è se la minorenne si prostituisse per sua iniziativa o se, ipotesi più sconcertante, nel giro di sesso a pagamento siano coinvolte altre ragazzine. Nel qual caso, ci si potrebbero aspettare sviluppi anche clamorosi nelle indagini.