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Elon Musk accetta l’invito di Trump a entrare nel suo governo. “Pronto a servire”

Pubblicato: 20/08/2024 13:03

La notizia non è del tutto inattesa, ma fa lo stesso scalpore. Donald Trump, impegnato in una difficile campagna presidenziale che lo vede testa a testa con Kamala Harris, almeno secondo i sondaggi, ha offerto un posto nel futuro governo americano a Elon Musk in caso di vittoria. E il patron di Tesla ha risposto senza indugi: “Sono pronto a servire“. Che il miliardario australiano avesse un rapporto privilegiato con il tycoon si sapeva, come confermato anche dalla recente intervista che ha visto i due impegnati in un botta e risposta su X diventato virale in tutto il mondo. Ma l’endorsement di Musk rappresenta un punto di passaggio importante in vista del voto di Novembre. E dal punto di vista di Trump, è anche un modo per controbilanciare la visibilità portata a Kamala Harris dallo svolgimento della convention dei Dem. Nella quale Joe Biden, senza lesinare frecciate agli Obama, ha appoggiato ufficialmente la candidatura della sua Vice.

The Donald ha deciso di esporsi durante un’intervista con l’Agenzia Reuters. “Se verrò rieletto”, ha affermato, “offrirò a Musk un ministero o un ruolo di consigliere“. A qualcuno era sembrata una provocazione, invece Musk ha risposto di “essere pronto a servire il Paese” nel caso in cui gli venisse offerto un incarico. E ha pubblicato un post su X che lo ritrae su un palco, davanti a un microfono, con la scritta “dipartimento per l’efficienza del governo” e, appunto, la frase “pronto a servire”. Un’apertura a Trump che con ogni probabilità renderà sempre più duro lo scontro fra il proprietario di Tesla e le sinistre mondiali. Che in Europa non vedono l’ora di chiudere il social X, come ha ribadito il “macroniano d’Italia” Sandro Gozi nelle ultime ore.

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