Nuovi sviluppi nel caso di Liliana Resinovich, la donna trovata morta in circostanze misteriose, con un’ulteriore ombra che si allunga sulle indagini. Una “anomala discrasia” tra i dati dei tabulati telefonici e quanto effettivamente memorizzato nel cellulare di Liliana è emersa durante gli accertamenti tecnici sul dispositivo. Questa incongruenza solleva ulteriori interrogativi su quanto accaduto nelle ore precedenti alla sua scomparsa.
Nicodemo Gentile, legale di Sergio Resinovich, ha reso noto che tra le 11:24 e le 13:06 del giorno in cui Liliana è uscita di casa, lasciando il telefono dietro di sé, i tabulati telefonici mostrano un’attività che non trova riscontro nel dispositivo stesso. Secondo Gentile, ciò indica che durante quel lasso di tempo ci sono stati movimenti telefonici, ma non risultano memorizzati nel cellulare, suggerendo possibili manipolazioni o cancellazioni di dati.
Inoltre, Gentile ha sottolineato un altro dettaglio preoccupante: la cancellazione di una chiamata registrata alle 8:22 del 14 dicembre 2021 tra Liliana e l’amico Claudio Sterpin. Questa chiamata, che avrebbe potuto fornire informazioni cruciali sullo stato d’animo o sui piani di Liliana prima della sua scomparsa, non appare più nei dati del telefono, sollevando ulteriori dubbi su cosa sia realmente accaduto.
Alla luce di queste discrepanze, Gentile ha richiesto un’estensione della consulenza tecnica per esaminare più approfonditamente il dispositivo e i tabulati, nella speranza di ottenere risposte più chiare su questa inquietante vicenda.
Il caso di Liliana Resinovich, già complicato, si arricchisce così di nuovi elementi che potrebbero essere fondamentali per risolvere il mistero della sua morte. Le indagini proseguono, con la speranza che la verità possa finalmente emergere e fare luce sulle ultime ore di vita della donna.