Roma – Un nuovo incendio ha colpito ieri sera la capitale, interessando questa volta la zona di Castel Romano. Le fiamme hanno avvolto rapidamente l’area, costringendo le forze dell’ordine ad avviare l’evacuazione immediata dell’outlet situato nelle vicinanze. La situazione è apparsa subito critica, con centinaia di persone in preda al panico che hanno cercato di allontanarsi il più velocemente possibile dal centro commerciale, dirigendosi verso le proprie auto per mettersi in salvo.
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Le operazioni di spegnimento sono state complesse e sono durate a lungo, ma le prime informazioni indicano che si tratta di un rogo di notevoli dimensioni, visibile a distanza di chilometri grazie a una densa nube nera che si è innalzata nel cielo. Al momento, non è ancora possibile stimare l’entità dei danni né prevedere la durata delle operazioni necessarie per mettere in sicurezza l’area.
Una volta concluso l’intervento dei vigili del fuoco, saranno avviate indagini per determinare l’origine dell’incendio e capire se si tratti di un evento colposo o di un atto doloso. Nel frattempo, la popolazione resta in attesa di ulteriori aggiornamenti, mentre l’area rimane sotto stretto controllo per evitare ulteriori pericoli.
L’ incendio scoppiato ha coinvolto diversi vigili del fuoco durante le operazioni di spegnimento. Quattro di loro si trovano ora in condizioni critiche, con prognosi riservata, e sono ricoverati presso il Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Sant’Eugenio.
Il dottor Giuseppe Spaltro, direttore del centro, ha fornito un aggiornamento sulle condizioni dei soccorritori feriti. “Abbiamo quattro pazienti in prognosi riservata e in pericolo di vita. Il più grave è un vigile del fuoco di 51 anni, l’unico per ora non intubato, ma che presenta ustioni molto estese e profonde, interessando il 54% del corpo,” ha dichiarato Spaltro.
Tre dei quattro pazienti verranno sottoposti a interventi chirurgici la prossima settimana. “Verrà rimossa la parte necrotica delle ustioni e sarà effettuata una copertura con innesti di pelle provenienti dal banco della pelle di Cesena,” ha spiegato il direttore. Questi interventi sono solo i primi di una serie che saranno necessari per tentare di salvare la vita dei soccorritori.