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Diciottenne ucciso da un’auto, indagata la donna che diede allarme

Pubblicato: 22/08/2024 18:16

Un’importante svolta nelle indagini sulla morte del 18enne Cheick Tidiane Bance è emersa nelle ultime ore. La Procura di Treviso ha iscritto nel registro degli indagati una donna di 35 anni, accusata di omicidio stradale. La donna, che lavora come infermiera, aveva allertato le forze dell’ordine nella notte tra sabato e domenica, affermando di aver trovato il corpo del giovane sul ciglio della strada, apparentemente investito da un’auto pirata.

Tuttavia, l’autopsia eseguita sul corpo della vittima ha rivelato dettagli che hanno ribaltato la versione iniziale dei fatti. Le lesioni riportate da Bance, infatti, sarebbero compatibili con un investimento causato dalla Renault Clio guidata dalla stessa infermiera. L’impatto, secondo quanto emerso, avrebbe causato lo scoppio di un pneumatico anteriore del veicolo e danneggiato un cerchione, elementi che hanno contribuito a sospettare il coinvolgimento diretto della donna nell’incidente.

La 35enne, che finora si era presentata come testimone di un tragico incidente, è ora ufficialmente indagata per la morte del giovane e sarà interrogata domani dal sostituto procuratore incaricato dell’inchiesta. Questo nuovo sviluppo getta una luce diversa sulla dinamica dell’incidente e pone nuovi interrogativi sulla condotta della donna al momento dell’accaduto.

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