Un tragico destino sembra aver colpito il Bayesian, il lussuoso veliero considerato “inaffondabile” di proprietà di Mike Lynch, imprenditore britannico di successo noto come il “Bill Gates britannico”. Lynch, 59 anni, è stato ritrovato morto oggi dopo l’affondamento della sua imbarcazione al largo della Sicilia. Recenti indiscrezioni provenienti dal Regno Unito suggeriscono che Lynch avrebbe pensato di vendere lo yacht solo pochi mesi fa, ma ha cambiato idea dopo la sua inattesa assoluzione in un processo penale negli Stati Uniti lo scorso giugno. Il processo riguardava una presunta frode legata alla vendita della sua prima azienda, Autonomy, al colosso americano HP per oltre 11 miliardi di dollari nel 2011.
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La decisione del magnate
Secondo il Daily Telegraph, Lynch aveva deciso di mettere in vendita lo yacht, stimato da alcuni esperti attorno ai 35 milioni di euro, a marzo di quest’anno. Tuttavia, dopo aver ottenuto l’assoluzione, ha deciso di trascorrere l’estate a bordo del veliero, festeggiando con familiari, amici e avvocati, rinviando la decisione di una possibile vendita all’autunno. Queste informazioni, seppur non confermate ufficialmente, contribuiscono ad alimentare i tanti misteri che circondano la vicenda dell’affondamento.
Parallelamente all’inchiesta giudiziaria avviata dalle autorità italiane, anche l’UK’s Marine Accident Investigation Branch (Maib), un organo britannico legato al ministero dei Trasporti, ha aperto un’indagine conoscitiva. Il Bayesian, infatti, era stato registrato nel Regno Unito dopo essere stato acquisito da Lynch e batteva bandiera britannica. Il veliero, varato nel 2008 dai cantieri italiani Perini Navi in collaborazione con lo yacht designer canadese Ron Holland, era stato inizialmente battezzato Salute ed era assicurato per milioni di euro.
Ad oggi, le vittime confermate dell’incidente sono sette, tra cui lo stesso Mike Lynch, come confermato dal recupero del corpo. La morte di Lynch ha scosso profondamente il mondo del business e della ricerca tecnologica, che ha reso omaggio alla sua figura. David Tabizel, cofondatore di Autonomy con Lynch, lo ha definito “un genio” e “un visionario”, mentre la Royal Academy of Engineering di Londra lo ha ricordato come un “filantropo” e un precursore nel campo dell’ingegneria. Tuttavia, rimangono in silenzio i servizi segreti con cui Lynch aveva stretto legami durante la sua carriera, soprattutto dopo la creazione di Darktrace, una multinazionale attiva nella cyber-security e nell’intelligenza artificiale.