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Usa 2024, Harris accetta la nomination: “L’America non tornerà indietro”

Pubblicato: 23/08/2024 06:56

Washington, 23 agosto 2024 – In un intervento di soli 45 minuti, Kamala Harris ha ufficialmente accettato la nomination alla presidenza degli Stati Uniti, rivolgendo un discorso potente e pieno di emozione. Accolta da una ovazione interminabile, Harris ha iniziato il suo discorso con un tocco di umorismo, richiamando l’attenzione del pubblico: “Mettiamoci al lavoro”. Radiosa e determinata, la vicepresidente ha ribadito che non c’è possibilità di tornare indietro: “Questa non è solo l’elezione più importante della nostra vita, ma di un’intera generazione”.

Durante il suo discorso, Harris ha toccato temi cruciali per il futuro del paese, a partire dalla necessità di superare il cinismo e le battaglie divisive del passato, offrendo agli americani una nuova strada da percorrere insieme, al di là delle appartenenze politiche. “Abbiamo la chance di tracciare una nuova strada da seguire. Non come membri di un partito o di una fazione, ma come americani”, ha dichiarato con forza.

La vicepresidente ha reso omaggio al marito, Doug Emhoff, in occasione del loro decimo anniversario di matrimonio, e ha espresso gratitudine a Joe Biden, elogiando il suo straordinario operato come presidente: “Io e Doug ti saremo grati per sempre”.

Nel suo discorso, Harris ha affrontato questioni di politica estera e interna, sottolineando il suo impegno a non allinearsi mai con i dittatori e a sostenere l’Ucraina, la NATO e l’Europa. Ha poi promesso di lavorare instancabilmente per un cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio degli ostaggi, cercando di conciliare la sicurezza di Israele con la fine delle sofferenze a Gaza e il diritto dei palestinesi all’autodeterminazione.

Harris non ha evitato il tema spinoso dell’immigrazione, assicurando che si impegnerà a riformare il sistema e a risolvere l’emergenza al confine, offrendo un percorso di cittadinanza a chi lo merita. Sul fronte economico, ha riaffermato il suo sostegno alla classe media e alle famiglie, sottolineando le sue origini modeste.

Al termine del discorso, Harris è stata raggiunta sul palco dal marito Doug, dal candidato alla vicepresidenza Tim Walz e da sua moglie Gwen, mentre una pioggia di 100.000 palloncini scendeva dal soffitto, accompagnata dalle note di “Freedom” di Beyoncé. Sebbene fosse attesa, la superstar non è salita sul palco, lasciando invece lo spettacolo a Pink e ad altre star di Hollywood.

La convention è stata arricchita dalla presenza di figure politiche di spicco e da momenti emotivamente carichi, come l’apparizione delle madri e degli insegnanti dei bambini uccisi nelle stragi nelle scuole americane. Particolarmente toccante è stato l’intervento di Gabby Giffords, ex deputata democratica sopravvissuta a una sparatoria nel 2011, che ha elogiato Harris come una futura presidente in grado di affrontare e sconfiggere la lobby delle armi.

Sul palco sono saliti anche i Central Park Five, i cinque afroamericani ingiustamente condannati per un crimine mai commesso nel 1989, per il quale l’allora privato cittadino Donald Trump aveva chiesto la pena di morte. La loro presenza ha aggiunto un ulteriore strato di significato a un discorso che ha saputo toccare corde profonde, delineando una visione di speranza e di unità per il futuro degli Stati Uniti.

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Ultimo Aggiornamento: 23/08/2024 15:01