Un carabiniere è stato brutalmente aggredito mentre tentava di calmare un uomo in stato di agitazione per strada. L’episodio, avvenuto a Locorotondo, nella città metropolitana di Bari, è stato ripreso in un video poi diffuso sui social, scatenando una forte reazione da parte delle autorità locali e nazionali. Durante l’intervento, il carabiniere ha cercato di tranquillizzare l’individuo, ma è stato colpito con calci e pugni in pieno volto. Questo grave episodio ha portato a una denuncia unanime da parte dei sindacati di polizia e delle istituzioni.
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“Inaccettabile il senso di impunità che consente a dei delinquenti di picchiare un carabiniere che sta facendo il proprio lavoro, rappresentando lo Stato”, ha dichiarato il Ministro della Difesa Guido Crosetto. “Lo stesso senso di impunità che consente loro di filmare e pubblicare la loro sfacciataggine. Non è il singolo ad essere stato maltrattato, non è un esponente delle forze di polizia, è lo Stato stesso ad essere offeso,” ha aggiunto Crosetto, sottolineando l’importanza di rispondere con fermezza a tali atti. “Di fronte ad atti così, occorre rispondere con durezza e fermezza, occorre dare l’esempio in modo tale che non accada più, applicando la legge con durezza.”
La ricostruzione dell’accaduto
Secondo le ricostruzioni, il carabiniere era intervenuto insieme a una collega dopo una segnalazione dei cittadini su un uomo che, in evidente stato di alterazione, infastidiva i passanti tra Corso XX Settembre e Piazza Vittorio Emanuele. Nonostante alcuni cittadini avessero tentato di fermare l’uomo, la situazione è degenerata in una rissa. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo, scalzo e a torso nudo, ha aggredito il militare con un pugno in volto, continuando poi a inseguirlo e colpirlo con calci. L’aggressore, un 45enne già noto alle forze dell’ordine per episodi simili, è stato denunciato a piede libero.
Il sindaco Antonio Bufano ha espresso la sua preoccupazione per l’accaduto: “Siamo profondamente preoccupati e sconcertati per quanto accaduto in seguito all’aggressione subita da un nostro carabiniere, che ha agito con coraggio e professionalità per proteggere la comunità da un individuo noto per la sua estrema violenza.” Anche il Sindacato Italiano Militari (Sim) ha chiesto un incontro urgente con il Governo per discutere misure a tutela delle forze di Polizia, mentre il Nuovo Sindacato Carabinieri ha sottolineato la necessità di una risposta istituzionale forte per prevenire futuri atti di violenza contro le forze dell’ordine.