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Roma, lasciano una bara davanti casa della paladina antimafia

Pubblicato: 25/08/2024 18:29

Questa mattina, nel quartiere Tor Bella Monaca alla periferia di Roma, è stato effettuato un macabro ritrovamento: una bara di compensato di colore nero è stata trovata vicino ai cassonetti dell’immondizia, non lontano dall’abitazione di Tiziana Ronzio, presidente dell’associazione antimafia “Torpiùbella”. Sul luogo sono intervenuti agenti di polizia e personale della Polizia Scientifica per effettuare i rilievi necessari. La bara è stata sequestrata come parte delle indagini in corso.
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Solidarietà e preoccupazione dalle istituzioni

L’assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative e presidente del Forum sui beni confiscati di Roma Capitale, Tobia Zevi, ha espresso la sua solidarietà a Tiziana Ronzio. Zevi ha dichiarato: “Il ritrovamento di una bara di fronte alla sua abitazione e sede dell’associazione ci lascia attoniti. Tiziana è un simbolo prezioso di legalità per la comunità di Tor Bella Monaca e per tutti noi. Il coraggio e la perseveranza che hanno caratterizzato il suo operato non saranno scalfiti dalla paura di un ennesimo gesto ignobile. Continueremo a essere al suo fianco e al fianco dei tanti cittadini onesti che si battono ogni giorno per una città migliore, contro violenza e abusi. Confidiamo nelle indagini delle Forze dell’Ordine affinché si faccia al più presto luce su quanto accaduto.”

Anche l’assessore alla Cultura, alle Pari Opportunità, alle Politiche Giovanili e della Famiglia e al Servizio Civile della Regione Lazio, Simona Baldassarre, ha commentato l’episodio. Baldassarre ha affermato: “La mia solidarietà per l’intimidazione subita da Tiziana Ronzio, che da anni lotta per la legalità insieme a un bellissimo movimento di popolo a Tor Bella Monaca. Il degrado mafioso della criminalità nella Capitale è preoccupante e richiede azioni di indagine e repressione adeguate. Conosco il lavoro che Tiziana e tanti cittadini portano avanti e la sua determinazione non verrà fermata da questo atto vile.”

Le indagini proseguono

Le autorità hanno avviato un’indagine per determinare le motivazioni e i responsabili di questo atto intimidatorio. La presenza della bara vicino alla casa di Ronzio, conosciuta per il suo impegno contro la criminalità organizzata, è vista come un tentativo di intimidazione nei confronti di chi lotta per la legalità e il riscatto del quartiere. L’intera comunità di Tor Bella Monaca, insieme alle istituzioni locali, rimane unita nel sostegno a Ronzio e nella richiesta di giustizia.

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