Bruno Vespa ha risposto duramente a Matteo Gracis dopo che un video del loro incontro sul treno è diventato virale. Gracis, fondatore del giornale online “L’Indipendente,” aveva avvicinato Vespa chiedendo una foto per poi registrare un video in cui lo criticava aspramente, definendolo “un professionista della disinformazione” e accusandolo di fare da “megafono alla voce dei padroni”. Vespa, visibilmente infastidito, lo aveva mandato a quel paese. La vicenda non si è però conclusa lì, poiché Vespa ha deciso di replicare pubblicamente.
Leggi anche: Bruno Vespa, lite sul treno con un giornalista: “Professionista della disinformazione”
Il botta e risposta
In un video pubblicato sul suo profilo X, Vespa ha risposto alle accuse di Gracis, sottolineando la presunta ignoranza professionale di quest’ultimo. “All’odiatore Matteo Gracis,” ha esordito Vespa, “vorrei tornare sul nostro piacevole incontro di ieri, perché ho scoperto solo adesso che la tua ignoranza professionale è così abissale da non sapere che il Capo dello Stato non ha alcuna competenza sul segreto di Stato. E invece tu, purtroppo, hai accusato pesantemente Mattarella di averlo prolungato per otto anni su Ustica per nascondere non so che cosa.” Con queste parole, Vespa ha criticato Gracis per aver insinuato che il Presidente della Repubblica avesse esteso il segreto di Stato sul caso Ustica, accusandolo di diffondere disinformazione.
Vespa non si è fermato qui e ha continuato a riferirsi all’incontro avvenuto sul treno: “Vedi Gracis, la caratteristica di voi odiatori è che col risentimento cercate di riscattare le vostre infinite frustrazioni professionali e personali. E quindi ti sei ridotto a vendere la tua misera merce sui treni, come hai provato a fare ieri con me, buona fortuna.”
Dal suo canto, Matteo Gracis aveva già spiegato le ragioni del suo gesto in un video pubblicato su Instagram, nel quale mostrava l’incontro con Vespa. Gracis ha dichiarato di aver voluto contestare Vespa pubblicamente per manifestare il proprio dissenso verso figure come lui, che secondo Gracis avrebbero “lobotomizzato generazioni di italiani” con la loro informazione. Ha affermato che fosse giusto esternare il proprio dissenso verso queste persone, “abituate ad autografi e selfie,” e che era il minimo che potesse fare data la sua opinione sui danni causati da giornalisti come Vespa. L’episodio ha acceso un dibattito sui social media, con opinioni contrastanti su entrambi i protagonisti.