Un’operazione delle forze speciali israeliane ha portato al salvataggio di un ostaggio a Gaza, confermato oggi dall’Idf. Si tratta di Qaid Farhan al-Qadi, un uomo di 52 anni appartenente a una comunità beduina nei pressi di Rahat, nel sud di Israele. Al-Qadi era stato rapito da Hamas il 7 ottobre mentre lavorava come guardia in una fabbrica di imballaggio nel Kibbutz Magen e tenuto prigioniero per 326 giorni.
L’operazione di salvataggio, guidata dall’unità d’élite Shayetet 13 della Marina israeliana e supportata dal Comando meridionale dell’Idf, dallo Shin Bet e dalla 162esima divisione dell’esercito, ha permesso di trovare l’ostaggio vivo all’interno di un tunnel a Gaza. Al-Qadi è stato subito trasferito al Soroka Medical Center di Beersheba per controlli, e le sue condizioni di salute sembrano buone.
L’annuncio del suo salvataggio ha suscitato gioia nella sua famiglia, che ha espresso grande sollievo per la sua liberazione. “Siamo felicissimi, è una sensazione indescrivibile, persino meglio dell’arrivo di un neonato,” ha dichiarato uno dei fratelli di al-Qadi.
Attualmente, si stima che 104 dei 251 ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre si trovino ancora a Gaza, compresi i corpi di 34 di loro, la cui morte è stata confermata dall’esercito israeliano. Il Forum delle famiglie degli ostaggi ha accolto con favore la notizia del salvataggio di al-Qadi, sottolineando però che un accordo negoziato rimane l’unica via per liberare i restanti ostaggi.