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Zuckerberg: “Pressioni da amministrazione Biden e FBI per censura a post sul Covid”. La risposta della Casa Bianca

Pubblicato: 27/08/2024 14:23

Stanno suscitando scalpore le dichiarazioni del proprietario di Meta Mark Zuckerberg, che ha rivelato di avere ricevuto pressioni dalla Casa Bianca e dall’FBI al fine di censurare alcuni contenuti relativi alla pandemia da Covid-19. “Nel 2021“, ha scritto Zuckerberg in una lettera inviata alla Commissione Giustizia della Camera dei Rappresentanti Usa, “alti funzionari della Casa Bianca hanno ripetutamente esercitato pressioni sui nostri team, per mesi, affinché censurassero alcuni contenuti relativi al Covid-19, inclusi l’umorismo e la satira“. Il proprietario di Meta, che possiede i social Facebook e Instagram oltre alla messaggistica Whatsapp, si è anche detto “rammaricato” per avere acconsentito alle richieste dell’Amministrazione Biden-Harris. “Penso che abbiamo fatto alcune scelte che, con il senno di poi, non rifaremmo“, ha scritto il miliardario americano. “Come ho detto ai nostri team dell’epoca, sono fermamente convinto che non dovremmo compromettere i nostri standard di contenuto a causa delle pressioni esercitate da qualsiasi amministrazione, in entrambe le direzioni, e siamo pronti a reagire se qualcosa di simile dovesse accadere di nuovo”.

“Le pressioni del governo erano sbagliate“, ha sottolineato Zuckerberg. “Sebbene le decisioni se rimuovere o no un contenuto spettino solo a Meta, mi dispiace che non siamo stati più espliciti al riguardo”. A causa delle regole sulla moderazione dei post pubblicati, nel 2021, come ha riportato il Fatto Quotidiano, “Facebook ha rimosso più di 20 milioni di contenuti relativi al Covid-19. Nonostante questo, è stato più volte accusato da diversi governi ed esponenti politici di lasciare troppo spazio alla disinformazione e alle tesi no vax e complottiste”. La Casa Bianca ha rilasciato un comunicato in risposta alle affermazioni del patron di Meta, in cui afferma che “di fronte a una pandemia mortale, questa amministrazione ha incoraggiato azioni responsabili per proteggere la salute e la sicurezza pubblica. La nostra posizione è chiara e coerente: crediamo che le aziende tecnologiche e altri attori privati debbano tenere conto degli effetti che le loro azioni hanno sul popolo americano, facendo scelte indipendenti sulle informazioni che circolano sui loro canali”.

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Ultimo Aggiornamento: 27/08/2024 14:25