Un grave lutto ha colpito la città di Ascoli Piceno. Il Giudice Alessandro Centinaro, 73 anni, molto noto in città per la sua attività professionale e anche per essere stato un poeta e uno scrittore, è stato trovato senza vita nel suo appartamento dopo che alcuni familiari, che non lo sentivano da giorni, avevano lanciato l’allarme e allertato le Forze dell’Ordine. Quando i Vigili del Fuoco e i sanitari sono entrati nella sua abitazione, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Il Giudice aveva ricoperto diversi incarichi al Tribunale di Asti, nel quale aveva cominciato a lavorare come Pretore del Lavoro. Si era poi occupato di giustizia penale e, dopo essere stato giudice della Corte d’Appello ad Ancona, nei primi anni 2000 era stato nominato Presidente di sezione del Tribunale di Fermo. Poeta e saggista, nel 2019 era stato candidato consigliere comunale alle elezioni amministrative di Ascoli. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Centinaro è stato colto da un improvviso malore mentre si trovava da solo nella sua abitazione.
La vita del giudice era stata segnata dalla morte del figlio 16enne, avvenuta nel 2011. In seguito a questo terribile episodio, la sua opera poetica si era indirizzata su tematiche di profonda riflessione sulla vita e sul vuoto causato dalla perdita di persone care. Nel 2021 Centinaro era stato al centro della cronaca, soprattutto sui social, per un post su Facebook molto duro nei confronti di chi non voleva sottoporsi al vaccino contro il Covid-19. La sua passione per l’arte e per la scrittura lo avevano portato a pubblicare diversi volumi, fra i quali la raccolta poetica “In fin di Luna“, edito da Librati.