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Omicidio Sharon, Salvini su Moussa Sangare: “Punizione esemplare”

Pubblicato: 30/08/2024 13:06
sharon salvini

Il fermo di Moussa Sangare, un uomo di 31 anni di origini nordafricane con cittadinanza italiana, sospettato dell’omicidio di Sharon Verzeni, ha suscitato una forte reazione sui social media. Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato l’arresto sui suoi canali social, esprimendo la speranza che si faccia chiarezza rapidamente e che, in caso di colpevolezza, venga applicata una “pena esemplare, senza sconti”. Salvini ha anche lodato il lavoro dei Carabinieri per il loro intervento.
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L’omicidio di Sharon Verzeni è avvenuto a Terno d’Isola nella notte tra il 29 e il 30 agosto scorso. Secondo gli investigatori, ci sarebbero “gravi indizi” a carico di Sangare, anche se al momento non è stato individuato un movente per il delitto e pare che il sospettato non conoscesse la vittima.

Le dichiarazioni di Salvini hanno scatenato un dibattito acceso. Luana Zanella, capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, ha criticato il vicepremier per aver già “sentenziato la colpevolezza” di Sangare e per aver chiesto una pena esemplare, ritenendo che Salvini stia cercando di legare l’omicidio a questioni etniche. Zanella ha sottolineato come il femminicidio sia un fenomeno trasversale, che non ha legami con l’origine etnica, il colore della pelle o la classe sociale, e che spesso coinvolge uomini vicini alla vittima, come mariti, compagni o partner.

La vicenda di Terno d’Isola ha catalizzato l’attenzione dell’opinione pubblica, e le indagini sono in corso per chiarire ulteriormente i dettagli dell’omicidio e confermare o meno il coinvolgimento di Sangare. Nel frattempo, il caso continua a suscitare discussioni, sia sul piano giudiziario che su quello politico e sociale.

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Ultimo Aggiornamento: 30/08/2024 13:25