La famiglia di Sharon Verzeni ha espresso un misto di sollievo e dolore dopo la confessione dell’uomo arrestato per l’omicidio della loro figlia, avvenuto a Terno d’Isola. In una dichiarazione rilasciata a Bottanuco, i parenti della giovane donna uccisa hanno sottolineato come la notizia della confessione sia riuscita a dissipare le speculazioni che erano state fatte sulla vita di Sharon.
“La notizia ci solleva e spazza via anche tutte le speculazioni che sono state fatte sulla vita di Sharon”, hanno affermato i familiari, visibilmente provati ma sollevati dall’idea che finalmente emerga la verità sull’assurda e violenta morte della loro congiunta.
Il padre di Sharon ha poi aggiunto un appello: “L’assurda e violenta morte di Sharon non sia vana e provochi una maggiore sensibilità in tutti al tema della sicurezza del nostro vivere”. Un richiamo a riflettere sulla sicurezza quotidiana, affinché tragedie simili non si ripetano.
La famiglia ha anche voluto sottolineare la loro fede e la necessità di affidarsi a Dio in un momento così difficile: “Ci affidiamo a Dio, per aiutare noi e Sergio a convivere con il nostro dolore e con il pensiero di quello che nostra figlia ha subito in questi momenti”. Queste parole sono state lette dal signor Verzeni, che si è presentato all’incontro con la stampa accompagnato dalla moglie e dagli altri figli. Sergio Ruocco, il compagno, ha rilasciato una dichiarazione: “Dopo un mese di incertezza la notizia mi ha dato un po’ di sollievo perché cancella tutte le insinuazioni dette su di noi. Nessuno mi ridarà Sharon ma manterrò sempre vivo il suo ricordo e so che mi aiuterà a proseguire la mia vita”.
Il caso di Sharon Verzeni, conclusosi con la confessione dell’assassino, ha suscitato grande emozione e dibattito pubblico, non solo per la brutalità dell’atto, ma anche per le conseguenze psicologiche e sociali che ha avuto sulla comunità e sulla famiglia della vittima.