Forcella, Napoli – Un boato ha squarciato la tranquillità del pomeriggio, seguito da un allarme che ha scosso la comunità locale: una bombola di gas è esplosa alle 19 di oggi nel cuore di Forcella, provocando il crollo di un solaio in un basso di vico Pace, abitato prevalentemente da cittadini di origine cingalese.
Secondo i primi resoconti, l’esplosione è stata descritta come “violenta” dai testimoni presenti. Il solaio è collassato al piano terreno, causando una situazione drammatica: i soccorritori, tra cui vigili del fuoco e polizia, sono intervenuti immediatamente e hanno iniziato a scavare anche a mani nude tra le macerie per cercare di recuperare i feriti, molti dei quali in condizioni gravi. Al momento si parla di una o due vittime e di tre persone rimaste ustionate, già trasportate in ospedale.
Dalle prime immagini e video diffusi sui social, si vedono cittadini napoletani ed extracomunitari collaborare per liberare i feriti dai detriti e dalla polvere all’interno del basso, situato all’interno di un edificio. La scena è di autentica disperazione: una folla si è riversata per strada, manifestando preoccupazione per le sorti delle persone coinvolte.
Le operazioni di soccorso sono state complicate dalla difficile accessibilità della zona: le strette vie di vico Pace e le auto parcheggiate in divieto di sosta sui marciapiedi, insieme ai tavolini dei bar posizionati all’esterno, hanno ostacolato il percorso dei mezzi di emergenza. Nonostante queste difficoltà, i feriti sono stati trasportati tempestivamente in ospedale.
Ora resta da valutare la stabilità dell’edificio e considerare il possibile allontanamento dei residenti a scopo precauzionale. I video presenti in rete mostrano due dei tre feriti ustionati portati via in barella dai soccorritori del 118, mentre la comunità si interroga sulle cause dell’incidente. Si cerca di capire cosa possa aver provocato l’esplosione della bombola, mentre il bilancio delle vittime e dei danni materiali è ancora in fase di accertamento.
Un evento tragico che lascia Forcella sotto shock e che apre interrogativi sulla sicurezza degli impianti di gas nelle abitazioni.