“Non fatelo passare per ‘matto’, questo è solo un crudele assassino che merita il carcere a vita”. Così il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini commenta così sui social la confessione di Moussa Sangare sull’omicidio di Sharon Verzeni.
Secondo il racconto riportato dal Corriere della Sera, Sangare ha scelto Sharon casualmente, dopo averla vista camminare da sola, ascoltando musica e guardando le stelle. Questo dettaglio, apparentemente insignificante, è diventato il pretesto per un atto di violenza inaudita. Sangare ha spiegato di aver sentito un “feeling” in quel momento, il che ha scatenato in lui l’impulso di uccidere. È stato sottolineato dagli inquirenti che, quella sera, l’uomo era lucido e non sotto l’effetto di droghe o alcol, rendendo ancora più incomprensibile il movente.
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Prima di aggredire Sharon, Sangare aveva minacciato due ragazzini. Questa serie di eventi culmina con l’incontro con Sharon in via Castegnate, dove l’uomo l’ha seguita, raggiunta in piazza VII Martiri, e poi l’ha aggredita alle spalle. Prima di infliggere il colpo mortale, l’ha afferrata e le ha detto: “Scusa per quello che sta per succedere”, un dettaglio inquietante.
L’interrogatorio di Sangare è previsto per il 2 settembre nel carcere di Bergamo, dove dovrà rispondere agli inquirenti e chiarire diversi punti ancora oscuri.